Un anno di Puccini: tutti i progetti e attività del Teatro Sociale di Como-AsLiCo dedicati al compositore

27 novembre 2024 | 08:00
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Un anno di Puccini: tutti i progetti e attività del Teatro Sociale di Como-AsLiCo dedicati al compositore

Il 2024 è stato un anno di grandi celebrazioni dedicate a Giacomo Puccini, celebre compositore lucchese scomparso il 29 novembre 1924. Un anno in cui il Teatro Sociale di Como – AsLiCo ha messo in scena numerose rappresentazioni e attività a lui intitolate

Il 29 novembre 1924, moriva Giacomo Puccini, lasciando un vuoto incommensurabile nella storia del teatro d’opera. Nel 100° anniversario dalla morte sono state molte le occasioni per commemorare uno dei più grandi compositori italiani che ha firmato capolavori come “Madama Butterfly”, “Tosca”, “Turandot” e “La bohème”.

Numerose le attività e rappresentazioni messe in scena dal Teatro Sociale di Como-AsLiCo per celebrare Puccini. Gli ultimi appuntamenti in programma: In coro per Puccini, un grande flashmob nelle piazze e nelle scuole il 29 novembre, e Opera kids Turandot. Cuore di ghiaccio al Teatro alla Scala di Milano a dicembre.

IN CORO PER PUCCINI Un’invasione musicale nelle piazze italiane
In occasione della commemorazione della scomparsa di Puccini, che ricorre il 29 novembre 2024, Opera Education, con il patrocinio di AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ha organizzato un evento diffuso che si propone di celebrare la sua eredità musicale in diverse piazze italiane tra cui Como, Parma, Lucca e Bergamo. L’essenza del progetto consiste nel creare un’esperienza partecipativa, permettendo alla comunità di riunirsi e rendere omaggio a questa figura di spicco nel nostro patrimonio culturale. L’invito è di trasformare le piazze delle varie città in autentiche cornici di espressione artistica, dove le voci dei bambini in coro saranno protagoniste, dando vita a tre arie tratte da Turandot: “Là, sui monti dell’Est”, “Ai tuoi piedi ci prostriam” e “O sole, vita, eternità”. Sarà un modo emozionante e significativo di connettere le generazioni, attraverso la musica, e di tramandare il ricco patrimonio artistico che il compositore ha regalato al mondo. La celebrazione di questa giornata con l’apporto dei bambini aggiungerà un tocco distintivo e commovente all’evento, creando un legame diretto tra le nuove generazioni e la grandiosa eredità musicale di Puccini. AsLiCo ha fornito alle scuole aderenti all’evento la trama semplificata dell’opera, un articolo di approfondimento sul compositore, gli spartiti semplificati, le tracce audio per preparare i cori da cantare all’evento diffuso in piazza. Con il supporto del materiale didattico fornito, i docenti delle scuole aderenti hanno potuto formarsi e preparare i propri studenti all’esibizione creando un progetto che possa stimolare e valorizzare la creatività di ciascuno. L’appuntamento a Como sarà in Piazza Verdi davanti al Teatro Sociale di Como venerdì 29 novembre alle ore 11.30, dove si ritroveranno più di 600 bambini e insegnanti provenienti da diverse scuole della città.

MILANO, TEATRO ALLA SCALA: Turandot. Cuore di ghiaccio
Opera Education va in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano, con due repliche della XV edizione di Opera kids, Turandot. Cuore di ghiaccio, in programma per sabato 28 dicembre alle ore 15.00 e lunedì 30 alle ore 11.00. Entrambe le recite dello spettacolo partecipativo saranno precedute dall’incontro Turandot e il suo magico canto, a cura di Francesco Malanchin, per dare la possibilità a bambini e famiglie di conoscere la trama e imparare l’aria da cantare, ad ingresso libero per coloro che acquistano il biglietto per lo spettacolo del giorno. Le famiglie, però, potranno cominciare a prepararsi allo spettacolo, già da casa, grazie al KIT DELLO SPETTATORE, in cui troveranno, come una vera e propria cassetta degli attrezzi, tutti gli strumenti che serviranno ai bambini e alle loro famiglie per prepararsi alla visione di “Turandot. Cuore di ghiaccio”.

teatro sociale puccini

OPERA EDUCATION
5 progetti dalla pancia della mamma fino alla terza età, che hanno toccato 69 città in tutta Italia, con più di 300 repliche e la presenza di oltre 123.000 persone  con il patrocinio di Comitato promotore per le celebrazioni pucciniane
Opera meno9 in 4 città, 15 incontri e 90 presenze
Opera baby in 16 città, 61 repliche incontri e 4.350 presenze
Opera kids in 21 città, 70 repliche incontri e 16.260 presenze
Opera domani in 26 città, 146 alzate di sipario e 102.050 tra bambini, docenti e famiglie
Opera white in 2 città, 14 RSA coinvolte e 980 tra ospiti, operatori, famigliari e pubblico delle comunità locali

IN CORO PER PUCCINI in programma per il 29 novembre 2024 con il patrocinio di AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo

200.COM UN PROGETTO PER LA CITTÀ – Festival Como Città della Musica
4 repliche, quasi 3.000 spettatori e più di 200 le persone, tra amatori e professionisti, coinvolte

STAGIONE D’OPERA
Madama Butterfly 2 recite, più di 1.600 spettatori
La bohème 2 repliche + 1 PrimaGiovani Under30, con oltre le 2.100 presenze

Il Teatro Sociale di Como ha aperto questo 2024 con l’opera MADAMA BUTTERFLY (in scena il 19 e 21 gennaio 2024), con una coproduzione dei Teatri di OperaLombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Estonian National Opera) in cui è stata proposta la seconda edizione dell’opera – quella “bresciana” del 1904 – di rara esecuzione. Sul podio il M° Alessandro D’Agostini ha diretto il cast e l’orchestra de I Pomeriggi Musicali. La regia è stata invece firmata da Rodula Gaitanou, talentuosa artista greca formatasi a Parigi e Londra, vincitrice del premio “Arts and Culture” ARGO AWARDS 2022.
La Stagione 2024/25 ha visto invece una grande inaugurazione con LA BOHÈME, il 26 e 28 settembre, repliche precedute dalla PrimaGiovani Under30, il 24 settembre, in collaborazioni con sette associazioni giovanili del territorio che hanno organizzato giochi e attività pre-opera e a seguire, invece, un afterparty nel Ridotto.
Il team creativo di questo allestimento è stato il vincitore, tra i 58 progetti candidati, del bando dedicato a under35 per la selezione di un progetto di regia per questo titolo, per promuovere la professionalità e creatività di giovani artiste e artisti e stimolare un approccio progettuale che valorizzi i temi di accessibilità e sostenibilità. Il bando è stato promosso dal Circuito di OperaLombardia in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, in collaborazione con Opera Europa, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo. Il team era composto dalla regista e costumista Marialuisa Bafunno, la scenografa Eleonora Peronetti, il coreografo Emanuele Rosa e il lighting designer Gianni Bertoli. A guidare la compagnia è stato l’altrettanto giovanissimo M° Riccardo Bisatti. In scena una “scatola dei ricordi”: la vicenda viene raccontata attraverso gli occhi di un Rodolfo anziano, un artista che arriva dal futuro e ritrova una scatola dei ricordi contenente alcuni oggetti del periodo più felice della sua giovinezza.

teatro sociale puccini

La bohème Grande protagonista di quest’anno è stata, poi, TURANDOT, l’ultima opera, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano, uno dei suoi allievi. Il Teatro Sociale di Como-AsLiCo ha scelto di metterla in scena in diversi allestimenti e per differenti pubblici.

FESTIVAL COMO CITTÀ DELLA MUSICA
Turandot è stata l´opera scelta per 200.Com Un progetto per la città, l´opera partecipativa di AsLiCo, diventata elemento distintivo e caratterizzante del Festival Como Città della Musica, il cui titolo della XVII edizione Dilegua, o notte!, ha preso spunto proprio da Nessun dorma, una delle arie più celebri della storia della musica lirica.
Dopo il successo delle prime otto edizioni, il progetto 200.Com, nato nel 2013, in occasione delle celebrazioni del bicentenario del Teatro Sociale di Como, ha visto i coristi amatoriali impegnati in questo kolossal operistico dal punto di vista corale. L’ambizioso progetto 200.Com, teso al coinvolgimento trasversale dell’intera città, amalgama ed intreccia forze professionali ed amatoriali preparate con laboratori nelle varie discipline. Il progetto vuole essere ogni anno il punto di arrivo di diverse forme di espressione e passione che trovano la loro sintesi nella partecipazione collettiva, nella creazione di nuove comunità in cui persone dalle più diverse provenienze e percorsi di vita non affini, sono unite da un unico fine: l’amore per l’opera.
200.Com Un progetto per la città, che nasceva alcuni anni fa come una semplice esperienza musicale, negli anni ha acquisito una valenza sociale molto importante. Il Teatro diventa un luogo di riferimento per la città, accoglie persone con un bagaglio culturale e socio-economico molto diverso, e rafforza il tessuto sociale: un teatro del benessere, in cui la dimensione sociale e l’esperienza emotiva si intreccia alla passione per la musica e il canto. Oltre all’attività di laboratorio sono cresciute negli ultimi anni anche le attività concertistiche del coro dei 200.Com, che negli anni si è esibito in diverse occasioni, come alla Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano, al prestigioso Festival Verdi Off, al Teatro Franco Parenti, al TedX Como. Il Progetto 200.Com è stato inoltre premiato nel 2014 con il prestigioso riconoscimento degli Opera Awards, nella categoria Accessibilità, e nel 2016 ha ricevuto il Premio Abbiati, intitolato a Filippo Siebaneck.
Oltre 200 le persone, tra amatori e professionisti, che hanno partecipato al progetto e alla produzione estiva 2024.
L’opera è andata in scena all’Arena del Teatro Sociale di Como il 27 e 29 giugno e 1 luglio, con una PrimaGiovani il 25 giugno dedicata agli Under30.
A curare la regia è stata Valentina Carrasco, affermata regista argentina al suo primo lavoro con AsLiCo, vincitrice del premio Abbiati della critica musicale 2022 per La favorite di Donizetti. Al suo fianco, ha firmato le scene e i costumi Mauro Tinti. La direzione è stata affidata al M° Jacopo Brusa. In scena la versione originale composta da Puccini, con la morte di Liù come finale. In questo allestimento la spietata, crudele e fredda protagonista diventa una leader politica dittatoriale, una dittatrice che inspira anche il fascino, e che incanta le masse.

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OPERA EDUCATION
Anche Opera Education ha scelto TURANDOT come titolo per tutti i progetti della Stagione 2023/24, un titolo che offre numerosi temi didattici e musicali adatti a coinvolgere e stupire il giovane pubblico, oltre che simbolo della musica e dell’identità italiana nel mondo.
Opera Education è la piattaforma italiana che dal 1996 promuove la passione per l’opera lirica nel giovane pubblico come strumento per una formazione più completa. Ha proposto Turandot per portare all’attenzione del nuovo pubblico la vita e le opere del compositore attraverso cinque format di spettacolo dagli 0 a 99 anni, garantendo proposte di qualità e coerenti con le esigenze delle diverse fasce d’età. Lo scopo è stato quello di avvicinare le nuove generazioni all’immortale contemporaneità di questo caposaldo del nostro patrimonio culturale italiano, valorizzando e promuovendo in Italia e all’estero la conoscenza del compositore toscano e dell’inestimabile panorama delle sue opere.
Le produzioni di Opera Education incontrano ogni anno 120 mila spettatori in Italia dove visitano 29 città in 9 regioni italiane (Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Trentino, Veneto) e si inseriscono nel panorama europeo ed internazionale, grazie a coproduzioni e allestimenti all’estero, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Spagna e Oman
I progetti hanno ottenuto il prestigioso patrocinio del Comitato promotore per le celebrazioni pucciniane.
Cinque i progetti che hanno debuttato al Teatro Sociale di Como, la casa di Opera Education, per poi partire in tournée in tutta Italia:
1. Opera meno9 – VIII edizione
Un progetto interamente dedicato alle famiglie in attesa: alle mamme, ai partner e ai loro bambini in arrivo. Opera meno9 prevede un percorso o incontri singoli in spazi confortevoli, per poter proporre attività di ascolto musicale, di sperimentazione vocale e di confronto. Il percorso è consigliato dal quinto all’ottavo mese di gravidanza, viene proposto in diversi periodi dell’anno per poter rispettare il più possibile il periodo di gestazione indicato ed è curato da musicisti e operatori specializzati in musicalità per la primissima infanzia. Si tratta di cicli di tre incontri laboratoriali alla scoperta della musica classica, del canto e della propria voce, una culla sonora per tutta la famiglia. Questa edizione ha guidato le famiglie in attesa alla scoperta dell’opera Turandot.
2. Opera baby IX edizione (per bambini da 6 a 36 mesi – asili nido): Un, due, tre… Turandot!
Nasce dal desiderio di raggiungere i bambini in età prescolare, ancora in fasce. L’esperienza propone un’opera teatrale e musicale di forte impatto e ad alta leggibilità, promuovendo la sperimentazione tramite tutti i sensi attraverso una configurazione scenica a misura di bimbo. Lo spettacolo con musica dal vivo (della durata di 40 minuti) vede in scena due performer che, come personaggi della fiaba musicale, hanno il compito di coinvolgere il pubblico in accompagnamenti alla musica e al canto tramite l’uso della voce e la percussione del corpo. L’ideazione musicale è tratta dall’opera lirica di cui vengono enfatizzati gli elementi chiave dello svolgimento e i motivi delle arie più celebri.
3. Opera kids XV edizione (per bambini da 3 a 6 anni – scuola dell’infanzia): Turandot. Cuore di ghiaccio
Il progetto si rivolge alla fascia d’età delle scuole dell’infanzia, consapevoli di come la musica sia un linguaggio attraverso cui sviluppare le capacità sensoriali, percettive e intellettuali dei bambini. Il percorso propone una formazione per gli insegnanti gratuita sulle tecniche di apprendimento di un coro partecipativo e su altri spunti didattici per la preparazione dei bambini all’esperienza teatrale. A supporto vengono forniti anche una dispensa e materiali didattici digitali. I bambini si preparano ad assistere allo spettacolo grazie a un libro-gioco dedicato. Per arricchire la preparazione del piccolo pubblico è possibile richiedere l’intervento di un formatore per un laboratorio in classe (della durata di 45 minuti.) di avvicinamento alla trama e di attività per approfondire gli spunti partecipativi dell’opera. Lo spettacolo, in equilibrio tra opera e teatro, vede in scena un musicista, un cantante e due attori che invitano la platea a intonare un’aria dell’opera e a interagire con la scena nei momenti più determinanti dello svolgimento.
4. Opera domani XXVIII edizione (per bambini da 6 a 13 anni – scuola primaria e secondaria I grado): Turandot. Enigmi al museo
Opera domani è il progetto cardine da cui è stata creata tutta la piattaforma di Opera Education e nasce con l’obiettivo di coltivare il naturale entusiasmo dei giovani per la musica sinfonica e per la lirica. Ogni anno produciamo con professionisti emergenti spettacoli d’opera partecipativi in grado di coinvolgere e appassionare il pubblico dell’età scolare, agendo con un approccio didattico ed esperienziale attraverso il canale scolastico e le famiglie. Il percorso si sviluppa lungo il corso dell’anno scolastico partendo dalla formazione. Per i docenti: il percorso didattico riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (una giornata intensiva a Como oppure 2/3 incontri nelle diverse città di tournée) guidato dai formatori di Opera domani affronta gli spunti didattici dell’adattamento, la preparazione dei cori dello spettacolo e gli approfondimenti drammaturgici. Una dispensa didattica e diversi contenuti digitali supportano la formazione degli alunni in classe. In classe: gli studenti sono guidati dai propri docenti alla scoperta dell’opera. Ai ragazzi viene fornito un libretto che attraverso attività didattiche li guida nella preparazione alla visione dello spettacolo. A supporto è possibile completare la preparazione dei ragazzi richiedendo un laboratorio in classe con un/una cantante lirico/a con cui approfondire la tecnica di canto e perfezionare i cori partecipativi. Lo spettacolo è partecipativo: Opera domani propone adattamenti di titoli dal repertorio operistico e composizioni contemporanee inedite nel segno di una fruizione partecipata e condivisa. Il pubblico di bambini e ragazzi è invitato durante lo spettacolo a interagire con il palcoscenico seguendo la guida del direttore d’orchestra, intonando alcune arie e costruendo degli oggetti che richiamino la rappresentazione scenica.
5. Opera white II edizione (per anziani in RSA): Memorie di un amore
È il progetto di Opera Education, solitamente attenta ai bambini e ragazzi, pensato invece per gli anziani residenti nelle RSA, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Si tratta di un percorso didattico-musicale per anziani istituzionalizzati, ispirato all’esperienza degli altri format Education, con l’obiettivo di superare la solitudine all’interno delle RSA e creare attività di socializzazione tra anziani e inclusione con la comunità in cui vivono. Il progetto prevede un percorso preliminare allo spettacolo composto da un incontro di formazione musicale per gli operatori delle RSA, un incontro con una musicoterapista per gli ospiti di avvicinamento all’opera e pratiche di benessere musicale e un incontro con un cantante lirico per gli ospiti selezionati alla partecipazione attiva nello spettacolo per imparare i canti corali da poter poi sfoggiare durante lo spettacolo finale, rendendo così la loro partecipazione essenziale per la riuscita stessa della recita e stimolando le loro capacità mnemoniche e di apprendimento. Questa edizione ha visto coinvolti 12 RSA tra Como e Milano, con 500 ospiti, oltre a tutti gli operatori, famigliari e pubblico delle comunità locali.

teatro sociale puccini

Tutti gli spettacoli di Opera Education sono partecipativi, infatti coinvolgono il pubblico di piccoli – e grandi – spettatori attraverso il canto e la gestualità. I bambini e ragazzi arrivano a teatro preparati per prendere parte allo spettacolo e diventare i veri protagonisti, cantando alcune arie e intervenendo con piccoli oggetti di scena.
Musica, teatro, gioco, letteratura, storia, attualità e contenuti interdisciplinari di anno in anno accompagnano educatori, insegnanti, bambini, ragazzi e famiglie in un viaggio attraverso uno dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. Lo scopo ultimo è quello di mettere in moto l’interesse e la curiosità dei bambini e dei ragazzi nei confronti del teatro d’opera, che rappresenta la forma d’arte più complessa e poliedrica del patrimonio culturale italiano.
Opera Education, inoltre, da sempre cerca, soprattutto attraverso le proposte didattiche e artistiche, di creare un percorso sempre più accessibile, attraverso l’introduzione di un momento partecipativo in LIS (Lingua dei segni italiana) e di materiali accessibili disponibili gratuitamente in versione digitale, come schede didattiche, l’audiolibretto dello spettacolo e i tutorial per i momenti partecipativi.
Queste proposte cercano di venire incontro ad un pubblico non solo con deficit visivo e uditivo, ma anche cognitivo.
L’iniziativa non è solo rivolta alle scuole, ma anche alle famiglie, che vengono invitate a percorsi sensoriali dedicati. In alcune città della tournée sono stati proposti un laboratorio prespettacolo sensoriale, durante il quale il pubblico viene invitato sul palcoscenico per scoprire il dietro le quinte e poter toccare con mano le scenografie, gli oggetti e i costumi di scena, e la partecipazione supportata dall’audiodescrizione dal vivo.

FUORI TEATRO
Memorie di Ping alla Casa Circondariale Il Bassone
Negli ultimi anni, il Teatro Sociale di Como ha consolidato la collaborazione con la Casa Circondariale Il Bassone, offrendo momenti di spettacolo e formazione all’interno della struttura penitenziaria. Inoltre, il Teatro si è sempre più affermato come un punto d’incontro tra arte, cultura, spettacolo e le diverse forme di fragilità. Quest’anno il Teatro ha offerto un supporto di coordinamento didattico al Centro Diurno per la pianificazione di laboratori settimanali dei corsi di musica e teatro nel quale si lavora su elementi base della socialità quali l’ascolto, la fantasia, capacità mnemoniche, il confronto, il supporto, la consapevolezza corporea, il movimento, il confronto e il dialogo. Inoltre, per il secondo anno, in collaborazione con il Centro Diurno, ha portato all’interno del Bassone il progetto L’ora d’Aria, un percorso un mese con tre lezioni di canto corale volte ad apprendere dei cori per poter partecipare allo spettacolo finale con tre cantanti lirici, un attore e un pianista, mettendo così insieme i partecipanti al laboratorio corale, gli artisti che vengono dal teatro e gli spettatori del Carcere.
Quest’anno lo spettacolo partecipativo, andato in scena il 19 luglio, è stato Memorie di Ping, tratto da Turandot, che ha permesso all’utenza di cimentarsi nelle più celebri romanze dell’opera assieme a dei professionisti. Il percorso coniuga la dimensione artistica con quella formativa, magari orientata a una spendibilità esterna in grado di unire le competenze artistiche con quelle tecnico/professionali, al fine di rendere il carcere non solo un istituto di pena ma anche un istituto di cultura, cioè un luogo dove le contraddizioni e le energie in esso presenti vengano valorizzate e trasformate in senso costruttivo e propositivo e non solo in senso contenitivo.
Durante il corso di canto corale con un cantante lirico, a cadenza settimanale, sono state fornite all’utenza nozioni di igiene vocale, di canto per apprendere tre cori dell’opera. È stata inoltre approfondita la trama ed è stata proposta una guida all’ascolto dell’opera andando a cercare connessioni tra la storia di Turandot e il vissuto del singolo così da innescare discussioni che hanno contribuito alla conoscenza dei componenti del gruppo. La fase finale è stato lo spettacolo, inclusivo e
partecipativo, direttamente in struttura: una versione ridotta dell’opera (circa 50 min.) eseguito da un cast snello di tre cantanti, un attore (che aveva il compito di narratore oltre che un ruolo nella vicenda) e un pianista. Lo spettacolo è stato cucito direttamente con gli utenti e attorno a loro, grazie ad un linguaggio teatrale il più possibile dinamico studiato con il regista, Andrea Bernard.

In copertina Ritratto di Giacomo Puccini, compositore (1858-1924) foto Attilio Badodi  Archivio Storico Ricordi