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Epatite C e HIV, le iniziative di informazione e prevenzione

29 novembre 2024 | 15:42
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Epatite C e HIV, le iniziative di informazione e prevenzione

Il 1 dicembre, il camper dello screening per l’epatite C sarà in piazza Grimoldi, mentre, dal 2 al 6, più slot disponibili in via Napoleona per i test sierologici

Domenica 1 dicembre, dalle 14 alle 18, il camper dello screening per l’epatite C(HCV) di Asst Lariana sarà in piazza Grimoldi a Como. Chi ha tra i 35 e i 55 anni può salire a bordo e sottoporsi gratuitamente al test rapido eseguibile con il prelievo di una semplice goccia di sangue dal dito.

L’iniziativa di Regione Lombardia denominata Ci metti più a dirlo che a farlo! è rivolta ai cittadini nati tra il 1969 e il 1989 (35-55 anni), vuole sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce per contrastare una patologia spesso silente, ma che rappresenta una delle principali cause di cirrosi e tumore al fegato. In pochi minuti sarà possibile conoscere il risultato del test. In caso di positività, gli operatori forniranno tutte le informazioni necessarie per approfondimenti diagnostici e terapeutici.

Epatite C e HIV test e screening prevenzione

L’epatite C cronica da HCV è un’infezione che colpisce tra l’1% e l’1,5% della popolazione italiana, con circa 150.000 casi stimati in Lombardia, molti dei quali ancora non diagnosticati. Grazie ai progressi della medicina, oggi è possibile guarire dall’HCV con trattamenti di 8-12 settimane, efficaci in oltre il 95% dei casi.

Lo screening rappresenta uno strumento fondamentale per identificare precocemente i pazienti affetti e prevenire complicazioni gravi, come cirrosi e tumore del fegato. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna nazionale promossa dal Ministero della Salute, a cui Regione Lombardia ha aderito e che prevede che ai cittadini che accedono ai Punti Prelievo e ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, venga proposto lo screening gratuito per HCV tramite prelievo di sangue.

Scopri di più sulla campagna di screening per l’epatite C

Sempre domenica 1 dicembre, ricorre la Giornata Mondiale contro l’Aids. Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la ricorrenza di quest’anno è Take the rights path: My health, my right! (Prendi la strada giusta: la mia salute, il mio diritto!), attraverso cui l’OMS invita i leader e i cittadini globali a sostenere il diritto alla salute affrontando le disuguaglianze che ostacolano i progressi nella lotta all’Aids.

Il reparto di Malattie Infettive di Asst Lariana, classificato come Hub, ossia centro di riferimento a livello provinciale, nel corso del 2024 ha seguito all’ospedale Sant’Anna 780 pazienti con infezione da HIV. Sono stati 24 i nuovi pazienti presi in carico nell’arco dell’anno, 15 dei quali con un primo riscontro del virus.

«Oltre il 90% dei pazienti in trattamento risponde in modo soddisfacente alla terapia (la cosiddetta viremia soppressa, Ndr) – ha sottolineato Luigi Pusterla, primario del reparto di Malattie Infettive – Bisogna però tenere anche in considerazione che circa il 35% dei casi presenta la malattia (Aids) già in fase avanzata. Se non curata, l’Aids è una malattia mortale. L’infezione, infatti, rimane latente per anni prima di manifestarsi clinicamente e a quel punto ormai le difese immunitarie sono state distrutte e la capacità di recupero anche con i farmaci più difficoltosa. Solo se diagnosticato precocemente l’Aids è una malattia che consente sia una qualità di vita che una sopravvivenza ottimale. Per questo serve una costante informazione e dobbiamo mantenere sempre alta la guardia».  È costante infatti la sottovalutazione del pericolo che si corre ad avere rapporti sessuali non protetti, che essi siano di carattere omosessuale o eterosessuale: il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale (fonte Ministero della Salute).

La presa in carico dei pazienti è assicurata all’Ambulatorio-Day Hospital di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna. «L’ambulatorio, tra le attività di counseling svolte, nel 2024 ha seguito 9 pazienti per i quali si è resa necessaria la profilassi post-esposizione (PEP) – ha ricordato il dottor Pusterla – mentre a 22 pazienti è stata prescritta la PreP (profilassi pre-esposizione)».

Test gratuiti e anonimi per l’HIV e le altre malattie sessualmente trasmissibili, colloqui informativi, individuali e di coppia sono alcune delle attività per la prevenzione e la diagnosi precoce promosse da Asst Lariana, attraverso l’Ambulatorio-Day Hospital di Malattie Infettive all’ospedale Sant’Anna e il Centro Ist (Centro Infezioni Sessualmente Trasmissibili) alla Casa di Comunità Napoleona, a Como.

«Nell’arco dell’anno sono state individuate 4 positività accertate all’HIV – ha sottolineato Amelia Locatelli, responsabile del Centro Ist – e i pazienti sono stati inviati all’Ambulatorio-Day Hospital di Malattie Infettive per proseguire l’iter di approfondimento diagnostico e terapeutico».

Proprio in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, il Centro Ist – che si trova al quinto piano del Monoblocco di via Napoleona – mette a disposizione un numero maggiore di slot di accesso per effettuare test sierologici e colloqui inerenti tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Da lunedì 2 a venerdì 6 dicembre l’accesso è dalle 8.20 alle 10.20 previa prenotazione al numero 800 896 976.

Inoltre, come di consueto, è possibile sottoporsi ai medesimi test anche al Day Hospital di Malattie Infettive all’ospedale Sant’Anna (Piano 0) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 10 (accesso libero, gratuito e senza impegnativa). È attivo anche il numero 031.585.9303.