La storia di tre “femmine” che hanno scelto di “non valere meno”. “Di sabbia e di vento” in scena a Bulgarograsso




Teatro in Mostra porta in scena un tema forte con questo spettacolo: non di solo botte e soprusi è fatta la violenza sulle donne ma anche di discriminazione e disparità di genere!
Sono felice ed orgogliosa di chiudere questo intensissimo mese di battaglia strenua ed indomita contro la violenza sulle donne con la storia di tre “femmine” che hanno scelto di non piegare la loro testa ma bensì di guardare dritto negli occhi chi le ha sempre considerate “meno”. Così Laura Negretti, presidente dell’associazione Teatro in Mostra di Como, ha annuncito lo spettacolo “Di sabbia e di vento” domani sera a Bulgarograsso. Ore 21, salone dell’oratorio in piazza Risorgimento, ingresso gratuito.
“Di sabbia e di vento” è uno dei quattro spettacoli nel repertorio della compagnia che trattano il tema della violenza di genere. In prossimità della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne e Laura è sempre orgogliosa di farsi portavoce di quella che, giustamente, considera una battaglia da combattere con l’arma della sensibilizzazione e il teatro ha le “munizioni” giuste perfarlo. Proiettili che non feriscono, ma fanno riflettere
“Di sabbia e di vento – È accaduto anche a me!”, questo il titolo completo, prova a definire quello che da sempre è squallidamente, tristemente, subdolamente e ineluttabilmente davanti agli occhi di tutti. Le donne valgono meno, contano meno, decidono meno, guadagnano meno, lavorano meno, comandano meno, ottengono meno.
Si parte dall’emblematica figura di Giovanna d’Arco per approdare a Camille Claudel, scultrice francese di grande talento e amante di Auguste Rodin. È proprio la scultura di Rodin, dal titolo Il bacio, a fornire un valido escamotage per affrontare il tema, vasto e complesso, della disparità tra i sessi.

Le donne…MENO, MENO, MENO! Eppure sarebbe così semplice capire che la strada per la parità non passa dal PIÙ ma dall’UGUALE. Dall’INCLUSIONE e non dall’ESCLUSIONE! Semplice? No, per niente! Come si può raccontare qualcosa che fa parte della natura umana; dall’origine dei tempi ad oggi?!
“Abbiamo scelto dunque di raccontare la storia di un’unica donna che porta sulle sue spalle la storia di tutte le donne sopraffatte, discriminate, abusate solo ed unicamente per la colpa di essere nate donne. – spiega Marco Filatori, autore del testo – Da Giovanna d’Arco, mandata al rogo come eretica nel XV secolo, perché aveva “semplicemente” scelto di combattere come un uomo, vestita come un uomo, per quello in cui credeva. Passando per Camille Claudel colpevole, quattro secoli dopo Giovanna, di essere una grandiosa scultrice in un’epoca in cui le donne potevano al massimo dipingere graziosi acquerelli. Condannata dalla sua bravura e dalla sua bellezza ad essere un’anomalia e dunque, come tale, rinchiusa in manicomio per trent’anni. Per arrivare fino ai giorni nostri; nel progredito XXI secolo dove il desiderio di maternità può costarti la perdita del posto di lavoro!”
Uno spettacolo che vuole spingere le donne a desiderare in grande, a conquistare spazi professionali che finora sono stati preclusi loro, a colmare la disparità di retribuzione con gli uomini, a ridisegnare gli equilibri all’interno della famiglia e a combattere contro gli abusi di potere; qualsiasi abuso di potere! La storia di tre donne che lottano, a distanza di secoli, per la propria autostima. La storia di tre donne che vogliono considerarsi, e che sono, “unlimited”, senza limiti!
30 Novembre ore 21
Salone dell’oratorio di Bulgarograsso
piazza Risorgimento
DI SABBIA E DI VENTO – È accaduto anche a me!
Drammaturgia: Marco Filatori
Regia: Luca Ligato
Con: Alessandro Baito e Laura Negretti
Scenografia: Armando Vairo
Produzione: Teatro in Mostra
INGRESSO LIBERO