Lunedì del Cinema: “Il mistero scorre sul fiume”, un noir nella Cina rurale

1 dicembre 2024 | 17:30
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Lunedì del Cinema: “Il mistero scorre sul fiume”, un noir nella Cina rurale
Lunedì del Cinema: “Il mistero scorre sul fiume”, un noir nella Cina rurale
Lunedì del Cinema: “Il mistero scorre sul fiume”, un noir nella Cina rurale
Lunedì del Cinema: “Il mistero scorre sul fiume”, un noir nella Cina rurale

I Lunedì del Cinema allo Spazio Gloria, la rassegna di film di qualità proposti dal Circolo Arci Xanadù

“Il mistero scorre sul fiume” il film di Wei Shujun, regista pechinese poco più che trentenne, ci porta nella Cine rurale degli anni ’90 per i Lunedì del Cinema.

Banpo Town, provincia dello Shaanxi, il corpo senza vita di una donna viene ritrovato vicino al fiume. Ma Zhe, Capo della Polizia Criminale, prende in mano l’indagine sull’omicidio che porta rapidamente a un arresto apparentemente ovvio. Mentre i suoi superiori sono ansiosi di annunciare il loro successo, vari indizi spingono Ma Zhe a esplorare più a fondo i comportamenti nascosti dei suoi concittadini. La sua ricerca della verità lo condurrà a svelare segreti inaspettati e a confrontarsi con le oscure realtà della vita in una piccola comunità.

“Il mistero scorre sul fiume” è stato presentato nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2023,

lunedì del cinema

La storia si apre con una citazione di Albert Camus: “Non comprendiamo il destino, ed è per questo che mi sono fatto destino. Ho assunto il volto sciocco e incomprensibile degli dei”. A leggerla bene, per interposta letteratura sembra dare una definizione abbastanza convincente di noir: il caso come entità che governa gli eventi e che è sempre anagramma di caos, nel senso che all’improvviso può precipitare nel disordine. E il racconto stesso che “si fa destino”, cioè il suo dipanarsi segue una linea sovradeterminata che prescinde dagli uomini, piccoli e meschini. È un noir puro il film di Wei Shujun, che nel titolo internazionale recita “Only the river flows” (solo il fiume scorre), suggerendo il movimento dell’acqua contro l’immobilità limacciosa di tutto il resto.

L’ indagine è tutt’altro che semplice e il capo della polizia criminale si concentra sulla “gente”, ossia sui cittadini di Banpo sondando il loro lato oscuro, i misteri e l’omertà. Qui si affaccia il carattere “collettivista” della società cinese, in cui l’individuo è portato a confondersi nella folla e così può occultare meglio i segreti. Ma anche questa è una traccia implicita, perché “Il mistero scorre sul fiume” ha il pregio di restare un noir, mantenendosi nell’alveo del genere: il caso si incarta e ripiega sulla figura dell’investigatore, sempre più sofferto e tormentato, rappresentato nel poster originale come una variazione de L’urlo di Munch. La questione è anche filosofica: tornando a Camus “il volto sciocco e incomprensibile degli dei”, o del destino o del caso, a scelta, non concede serenità definitiva nemmeno nel finale con lo sguardo in camera di un bambino.

Spazio Gloria via Varesina – Como

Lunedì 2 dicembre

IL MISTERO SCORRE SUL FIUME di Wei Shujun

Cina 2023, durata 101 minuti

Inizio film ore 21

Ingresso intero € 8,  ridotto € 6 (under 20, over 65 e disabili)

Le proiezioni sono riservate ai soci Arci
Prevendita online 

Spazio Gloria via Varesina 72 – Como
whatsapp +39 351 6948307
Info: www.spaziogloria.com