Infermiere sospeso dall’ospedale Sant’Anna: indagini su 14 furti nel reparto, ma lui respinge le accuse

Modalità che appaiono simili, la difesa contesta le conclusioni della POlizia. Lui, intanto, si è dimesso dall’incarico e lascia la struttura di San Fermo
Gli agenti del posto di polizia dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo hanno avviato indagini e verifiche su ben 14 furti – tutti tutti avvenuti nel reparto “Medica 3” – che potrebbero essere imputati all’inferiere di 43 anni, comasco, sospeso dall’incarico dal Tribunale di Como. Ieri poi lui si è dimesso da ogni incarico: da quanto si è appreso, respingerebbe con decisione gli addebiti. Al momento è indagato per furto e tentato furto e le verifich riguardano appunto l’incrocio tra le segnalazioni dei furti avvenuti in quel repato e le presente al lavoro del sospettato. Da quanto è stato possibile appurare tutte le 14 denunce (12 delle quali per il momento a carico di ignoti) farebbero riferimento allo stesso reparto dove fino a pochi giorni fa l’infermiere era in servizio (Medica3). Ma secondo la difesa, in alcuni giorni l’uomo non era in servzio, a conferma – secondo il legale dell’inferiere – che potrebbero essere stati anche altri a fare quei furti.
All’uomo, al omento, contestati formalmente due episodi. Gli altri 12 in fase di verifica ome detto. L’uomo, secondo quello che ritiene l’accusa, entrava nelle camere durante le ore di presenza dei parenti e li invitava ad uscire dal locale con un pretesto (spesso quello delle medicazioni da fare) e poi rubava dalle borse rimaste incustodite sulle sedie. Colpi, va detto, sepre di poche deine di euro. 50 al massimo, sempre in contanti prelevati dalle borse e poi richiuse.
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