L’Osteria del Valico di Erbonne nelle Osterie d’Italia Slow Food

7 dicembre 2024 | 12:54
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Nuova entrata nella guida che celebra la ristorazione italiana più autentica e di qualità garantita da Slow Food

Erbonne è un tuffo nella natura delle prealpi lariane.  Nascosta in una ridente valle, Erbonne è una frazione unica di Centro Valle Intelvi, al confine tra Italia e Svizzera. Un minuscolo villaggio di pietra con meno di quindici abitanti, metà dei quali di nazionalità svizzera, che racconta una storia di isolamento, tradizioni e legami con il territorio.

Le vicende di Erbonne risalgono al XIV secolo, quando il piccolo borgo si trovò al centro delle contese tra il Ducato di Milano e i Cantoni Confederati. Pur essendo ufficialmente in territorio italiano, molte proprietà erano detenute da famiglie svizzere di Scudellate, un villaggio dell’alta Valle di Muggio. Questo status ambiguo consentì agli svizzeri residenti di evitare le tasse italiane, trasformando Erbonne in una sorta di paradiso fiscale ante litteram. Gli abitanti, privi di servizi dal comune italiano, pagarono per anni le tasse a Scudellate, beneficiando di scuola e parrocchia in territorio svizzero. Questo legame si interruppe durante la Prima Guerra Mondiale, spingendo il villaggio a costruire una scuola e una chiesa, oggi utilizzata solo in occasioni speciali.

Negli anni del Novecento, Erbonne divenne celebre per il contrabbando. La sua posizione strategica al confine con la Svizzera ne fece una tappa obbligata per gli “spalloni”, contrabbandieri che trasportavano merci tra i due Paesi. Una caserma della Guardia di Finanza sorvegliava il borgo fino al 1977, oggi trasformata nel Museo del Contrabbando. Qui sono esposti strumenti d’epoca, divise e testimonianze di un tempo in cui il confine era sinonimo di rischio e opportunità.

Osteria del Valico: Eccellenza e Tradizione

La vecchia scuola del villaggio è oggi l’Osteria del Valico, un autentico gioiello gastronomico incastonato tra pascoli e montagne. Situata a 1.000 metri di altezza, l’osteria è raggiungibile con una brevissima passeggiata, dopo aver lasciato l’auto in un piccolo parcheggio. A conduzione familiare, il locale offre un’accoglienza calorosa e piatti genuini preparati con ingredienti selezionati da produttori locali.

L’Osteria del Valico ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento: è stata inserita nella guida Osterie d’Italia 2025 di Slow Food. Questa celebre guida celebra la ristorazione italiana più autentica e di qualità, valorizzando le osterie che incarnano i valori della tradizione culinaria. L’inclusione nella guida sottolinea l’impegno dell’osteria nel preservare e promuovere una cucina semplice ma eccellente, uno spazio autentico e accogliente che merita una tutela speciale per il suo contributo alla cultura gastronomica italiana. Con l’osteria di Erbonne sono sei i locali selezionati dalla guida garantita da Slow Food: il Crott dal Murnee di Albavilla, l’Aquila d’Oro di Dosso del Liro, Ittiturismo Mella di Bellagio-San Giovanni , La Locanda del Grifo di Lenno e l’altra nuova entrata di quest’anno, Osteria del Gallo a Como

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Tra i piatti imperdibili dell’Osteria del Valico spiccano il pane e le paste fresche fatte in casa, i funghi e i salumi eccellenti serviti con il miele della valle. Antonio, chef e proprietario, continua a stupire con una cucina ricca di sapori genuini e rispetto per il territorio. Orgoglio di Antonio Dotti, l’oste di Erbonne, è il tartufo nero che si trova in Valle Intelvi.

Da provare assolutamente la cassoeula con il cinghiale e tutta la selvaggina cucinata a regola d’arte e in modo creativo. In questo periodo l’edificio che è di proprietà del Comune di Centro Valle Intelvi, è oggetto di ristrutturazione, per questo l’Osteria del Valico rimarrà aperta solo nei fine settimana, comunque il consiglio è quello di consultare i social per avere informazioni precisi sulle aperture, oppure telefonare allo 0313311013 antoniopietrodotti@gmail.com

foto di copertina Maurizio Moro