Il primo gol in A di Gabrielloni, forte emozione al Sinigaglia:”Non avrei pensato di arrivare fino a qui…”




La felicità dell’attaccante partito dalla D con gli azzurri ed ora nella massima serie. Fabregas e Dele Alli in tribuna:”Stasera pensiamo solo al Como ed a Gabrielloni”. Amarezza di Ranieri.
Una serata magica per il Como che vince e convince. Una vittoria contro una Roma arrivata proprio nei minuti finali di una gara intensa, segno che i ragazzi ci hanno creduto e voluto questi tre punti con determinazione e grinta. E’ arrivato anche il primo gol in serie A di Alessandro Gabrielloni che è raggiante per questo successo personale e, soprattutto, per il valore che ha per tutto il gruppo. Una serata da ricordare per lui, partito dalla serie D ed arrivato alla massima seria….. “E’ stata una gioia incredibile ed anche un po’ una liberazione, penso che si sia visto: Aspettavo questo momento, quando sei fuori non è facile aspettare il tuo momento ed è finalmente arrivato. Sono contento per la squadra, siamo un grande gruppo e ci mancava tanto la vittoria. Oggi penso sia visto che abbiamo dato tutto quello che potevamo e finalmente un po’ di fortuna ci ha aiutato”.
Dalla serie D alla serie A sempre con il Como…..
“In quel momento non ho pensato a niente, soltanto ad esultare. Qualche anno fa non avrei mai pensato di arrivare fin qui, il merito è della società e di tutta la gente di Como. Aver dato il mio contributo è per me un motivo d’orgoglio. Aspettavo questo momento e sapevo che sarebbe arrivato perché ho lavorato veramente tanto, era solo questione di tempo e sono felice che sia arrivato oggi dopo due mesi che non vincevamo”.
Mister Fabregas è soddisfatto della vittoria e della prestazione dei suoi ragazzi, ecco le sue parole:“Questa vittoria è importante per tutti, per la squadra, i nostri tifosi e tutta la città meritava una serata come questa. Questa sera è stata non è stata importante la tattica ma la nostra voglia di vincere, noi siamo il Como e conosciamo il nostro standard. Per vincere contro le grandi squadre dobbiamo fare più di loro. Magari succederà che, pur giocando bene come stasera, non vinceremo ma dobbiamo sempre impegnarci al massimo come oggi e continuare a lavorare così”.
Mister, vedendola dalla tribuna si capiva che, in particolare nel secondo tempo, aveva voglia di entrare e giocare anche lei….
“Mi manca tantissimo non essere in campo però la settimana scorsa ho provato a giocare un pò con i ragazzi e mi sono stirato il flessore per cui ho detto che non giocherò più”.
In tribuna al Sinigaglia stasera era presente anche Dele Alli, potrebbe fare al caso del Como?
“Non voglio parlare di questo, adesso godiamoci questa vittoria. Lui potrebbe allenarsi con noi dopo Natale per trovare la forma ma stasera parliamo del Como e di Gabrielloni”.
Mister Ranieri analizza la sconfitta della sua Roma a cominciare da un buon primo tempo mentre nella ripresa il Como è riuscito a voltare pagina mettendo in difficoltà i giallorossi:”Credo che sia stato merito del Como che ha avuto più fame e più voglia di vincere la partita. Hanno cambiato loro il sistema di gioco, si sono messi a cinque dietro e l’hanno fatto molto bene. Però è stato proprio il cambio di mentalità ad essere determinante, quando entravano i miei dalla panchina li avvertivo che era cambiata la partita ed era diventata una partita di combattimento. Noi abbiamo sbagliato alcune cose a cominciare dalle prime ed anche sulle seconde sempre prima loro. Questo è proprio quello che ci ha sorpreso e mi è dispiaciuto. In occasione del primo gol abbiamo lasciato un attaccante con un nostro centrocampista ed è stato un peccato perché la partita la stavamo facendo. Potevano far con loro ma lo potevamo fare anche noi anche nel secondo tempo pur non avendo replicato la gara del primo tempo”.
Stasera le è piaciuta la sua Roma?
“Mi è piaciuta il primo tempo, la prestazione c’è stata e non posso dire che i ragazzi non c’è l’abbiano messa tutta però il Como aveva quel qualcosa in più di voler vincere la gara”.
Si aspettava qualcosa in più da chi è entrato nel secondo tempo?
“No, l’atteggiamento c’è stato da parte di tutti ma dovevamo capire la battaglia che era in corso. Quando c’è da battagliare bisogna mettere da parte il fioretto e tirar fuori la sciabola come ha fatto il Como, loro ci hanno messo il 100 per cento di voglia di vincere e anche noi l’abbiamo fatto ma non è stato sufficiente”.
Lei ha detto che per la Roma sarebbe stato un dicembre con tante domande che avevano bisogno di risposte, qual è la risposta di stasera?
“E’ positiva con qualche incertezza per cui proseguiamo con voglia di portare la Roma sempre più in alto”.