Insulti al medico del pronto soccorso al Sant’Anna: multa e la denuncia, nei guai anche per un furto



Gli agenti del posto di Polizia lo fermano e poi lo denunciano – dopo aver visto le telecamere a circuito chiuso – anche per aver sottratto un casco da una bici parcheggiata internamente.
Ennesimo intervento della Polizia di Como all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna: ha denunciato per furto e multato un 58enne lecchese, pregiudicato. Tutto si è verificato dalla tarda mattinata di ieri all’interno dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia quando i poliziotti del Posto Fisso di Polizia dell’ospedale sono stati allertati dal personale sanitario in servizio che lamentava problemi con un uomo che sostava all’interno del pronto soccorso e aveva iniziato ad insultare pesantemente il medico.
Gli agenti, intervenuti asssieme alla vigilanza Asst Lariana, hanno identificato il 58enne e lo hanno sanzionato seguendo le indicazioni della Legge dell’agosto 2020 che regolamenta le disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti delle professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni: il verbale di contestazione implica al trasgressore una sanzione che varia da un minimo di 1000 euro ad un massimo di 5000 euro se, a seguito delle offese, si verificano anche le minacce.
Pochi istanti dopo, gli agenti del Posto di Polizia ricevendo la denuncia da parte di un dipendente dell’ospedale – lamentava il furto del proprio casco da bici avvenuto negli spazi del nosocomio domenica – visionando le telecamere del circuito interno dell’ospedale, hanno riconosciuto nel 58enne di Lecco come il responsabile del furt: l’uomo è stato ripreso mentre rovistando nelle borse laterali della bici, si impossessava del caschetto, occultandolo nello zaino. Essendo passati pochissimi istanti ed essendo l’uomo ancora presente in ospedale, è stato subito ricondotto negli uffici di polizia dove è stato denunciato per il furto commesso domenica.
Questo intervento è il frutto della sensibilizzazione voluta dal Questore di Como Marco Calì in materia di sicurezza e rispetto delle regole all’interno degli ospedali del territorio: incrementati controlli e verifiche a tutela del personale in servizio.
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