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Da un anno occupa il sagrato della Chiesa di San Giuliano tra minacce e insulti: scatta il divieto di dimora per un 32enne tedesco

9 gennaio 2025 | 12:00
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Da un anno occupa il sagrato della Chiesa di San Giuliano tra minacce e insulti: scatta il divieto di dimora per un 32enne tedesco

La decisione dopo la raccolta di moltissime segnalazioni degli abitanti della zona, spaventati dall’atteggiamento dell’uomo: problemi da lui abnche al parco di via Vittorio Emanuele.

Questa mattina la Polizia di Como, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha notificato ad un 32enne nato in Germania senza fissa dimora e con innumerevoli precedenti penali la misura cautelare del Divieto di Dimora nella città di Como, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale cittadino. La vicenda è cominciata all’inizio dello scorso anno quando il 32enne, con il suo cane, un Amstaff che circolava privo di guinzaglio e museruola, aveva occupato, con un ampio giaciglio e i suoi effetti personali, il sagrato della chiesa in via Monti a Como (San Giuliano). Il giovane, oltre ad impedire completamente l’accesso alla chiesa, aveva l’abitudine di insultare e minacciare i fedeli, il parroco e chiunque gli transitasse intorno, creando forti disagi e timore negli abitanti della zona.

Nel corso del tempo, nonostante i tentativi di convincere l’uomo a trovare un’altra sistemazione, sono aumentati gli interventi della Polizia di Stato ed altre forze dell’ordine, continuamente interpellate da cittadini minacciati ed intimoriti, in seguito alla segnalazione di diversi episodi da lui compiuti. L’uomo, infatti, in diverse occasioni, tutte documentate nelle varie relazioni delle forze di polizia intervenute, ha costantemente tenuto un comportamento oltraggioso, violento e minaccioso verso chiunque interagisse con lui, impedendo il più delle volte l’accesso alla sagrestia della chiesa e talvolta aizzando il proprio cane verso chi tentava di farlo spostare da lì. Nel frattempo, è stato emesso nei suoi confronti dal Questore di Como Marco Calì, anche la misura di prevenzione del DACUR, con relativo divieto di stazionamento in quell’area.

Il provvedimento non è mai stato rispettato dal 32enne, in aggiunta anche ad altri vari provvedimenti amministrativi che nel frattempo gli sono stati notificati nel tentativo di arginare il problema. E così il Pm (Pubblico Ministero) ha sottoposto al G.I.P. di Como l’intero fascicolo, permettendo l’emissione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Como. L’uomo, a conferma della pericolosità sociale, aveva anche più volte occupato le panchine del parco di via Vittorio Emanuele nei pressi del municipio, dovespesso  stazionava ubriaco e molesto, minacciando ed intimorendo i bambini che volevano usufruire dei giochi presenti e costringendo le mamme ad allontanarsi.