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“Amore che dai”, una giornata speciale per AIDO: ospite d’onore, Dori Ghezzi

10 gennaio 2025 | 09:00
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“Amore che dai”,  una giornata speciale per AIDO: ospite d’onore, Dori Ghezzi

Musica, letteratura e solidarietà: questi gli ingredienti di “Amore che dai”, evento per AIDO in programma domenica 12 gennaio

Il Gruppo Aido Cantù festeggia il nuovo anno con Amore che dai, una giornata speciale piena di musica, letteratura, solidarietà e  tanto, tanto amore per la vita: domenica 12 gennaio, alle 10.30, presso il Garden Bedetti, in via Genova 2 a Cantù, prenderà vita una colazione letteraria e musicale, un evento unico che intreccia storie di rinascita e melodie indimenticabili. Protagonista del momento letterario sarà il libro Volti di rinascita – 50 storie di trapianti, un memoir che racconta vite straordinarie segnate da sfide e rinascite, edito da Baldini + Castoldi e scritto da Leonio Callioni e Francesca Boldreghini, che dialogheranno con Alida Paternostro. L’evento è organizzato da Aido Cantù con il patrocinio di Aido Lombardia, in collaborazione con Aido Como, Fondazione Trapianti, La Nazionale Calcio Trapiantati, Bea Vive e Associazione culturale Le Sfogliatelle. Presente la libreria Libri al sette per il firmacopie. Ingresso libero con prenotazione cliccando qui.

Amore che dai evento per AIDO Cantù

Ad accompagnare gli autori saranno presenti alcuni donatori e riceventi di organi, testimoni diretti di queste storie di speranza e resilienza. Ma la magia non finisce qui. Il risveglio musicale sarà affidato a una coppia inedita: Jesper Lindell, astro nascente del rock svedese e trapiantato di rene, insieme alla leggendaria violinista Scarlet Rivera, celebre per le sue collaborazioni con Bob Dylan, conosciuto nel 1974, nel Greenwich Village, durante una passeggiata notturna.

In una performance unplugged, i due artisti anticiperanno Amore che dai, il grande concerto serale in programma alle 21 al Teatro Nuovo di Rebbio, dove si alterneranno straordinari musicisti per un tributo ai grandi della musica come Fabrizio De Andrè, Leonard Cohen e Bob Dylan. Ad arricchire la serata, l’ospite d’onore Dori Ghezzi, il poliedrico Andrea Parodi con i Borderlobo, al secolo Alex Kid Gariazzo, Riccardo Maccabruni ed altri e per la prima volta in Brianza, Andrea Paternostro, sassofonista calabrese, giovanissimo e talentuoso. Non mancheranno momenti di riflessione e testimonianza, con le parole di Don Giusto, figura simbolo di pace e accoglienza nella città di Como.

Amore che dai evento per AIDO Cantù

Tra gli omaggi più attesi, Jesper Lindell presenterà in anteprima italiana il suo EP “Windows Vol. 2”, che include la traduzione di “Un Malato di Cuore” di Fabrizio De Andrè,
reinterpretata in inglese con il titolo “Once in a Dream”. La violinista Scarlet Rivera regalerà al pubblico la sua versione di “Hotel Supramonte”, incisa con la partecipazione di Dori Ghezzi ai cori. Una combinazione di brani originali e rivisitazioni che renderanno ogni momento del concerto unico e irripetibile.

Amore che dai sarà un evento capace di celebrare la vita, la musica e l’impegno solidale. Con un titolo ispirato a una canzone di Fabrizio De Andrè, questa iniziativa mira a sensibilizzare sul tema della donazione di organi, grazie al supporto di AIDO, e a raccontare le sfide degli ultimi attraverso l’opera quotidiana di Don Giusto.

Amore che dai evento per AIDO Cantù

A questo proposito, AIDO Cantù ha voluto condividere una riflessione profonda sul significato del dono:
«AIDO Cantù porta avanti dal primo giorno della sua costituzione, il messaggio del dono come parola chiave dei suoi progetti. Dopo aver conosciuto l’esperienza del trapianto, Sergio e tutti noi avevamo bisogno di cercare sul dizionario la parola dono, guardarla sotto una lente di ingrandimento, spogliarla sotto i raggi x, per pensarla e soppesarla.
Dono
/dó·no/
sostantivo maschile. Quanto viene dato per pura liberalità, per concessione disinteressata o abnegazione, per grazia divina. Anche, prodotto di cui l’uomo fruisce, frutto. Dote spirituale.
Eccola dunque, in tutta la sua bellezza la parola dono, e la sua luce ad anticiparla come scia e a racchiuderla come aureola.
E c’è tutto in queste sole due sillabe! C’è la libertà di scelta, c’è il disinteresse e c’è l’abnegazione. Viene scomodato anche Dio per spiegarla meglio, qualunque esso sia.
C’è madre natura con i suoi frutti. Ma più di tutto c’è la vita. Una vita che si spegne per riaccenderne un’altra. C’è un cammino. Un cammino che da solitario diventa duplice e si interseca amorevolmente.
C’è la grazia di un gesto, c’è una carezza e due labbra tremanti che scandiscono un ‘grazie’, semplice, potente e struggente.
C’è la disperazione, c’è una perdita ma con un appiglio, uno spiraglio. C’è un vento di speranza che ha il sapore di futuro e di passato e che soffia su tutto e su tutti.
Ci sono un vento di maestrale ed uno di levante che insieme si fondono, placandosi e scaldandosi, per poi farsi dono.
Ecco! Questo vorremmo raccontare a chi non ci conosce, però, prima chiederemo di cercare insieme sul dizionario la parola Dono!»

L’ingresso al concerto serale è di 10 euro, senza necessità di prenotazione.