Fine settimana tremendo per i furti nelle case: ladri scatenati tra Como, Fino, Faloppio e nel canturino

Quello che sta per finire è stato forse il peggiore. Con una serie impressionante di tenativi di furti – qualcuno anche messo a segno – sul territorio comasco. Elenco lungo ad iniziare da Faloppio dove i malviventi hanno preso di mira l’abitazione del parroco proprio mentre lui era in giro per la benedizione delle case. Nelle scorse settimane era stato il parroco di Fino ad essere stato derubato di notte. Ma tentativi segnalati anche in frazione Salvadonica di Colverde ed a Cavallasca (località San Rocco via Torre). E poi a Capiago (vicino al centro) ed in zona Madruzza a Como (quando padre e figlio sono usciti dal loro appartamento per inseguire i malviventi che poco prima hanno cercato di entrare in casa rompendo infissi e tapparella. Si sono accorti in tempo. Poi hanno segnalato l’episodio in Questura.

A Fino Mornasco – nei giorni scorsi – quasi una beffa: mentre era in corso una riunione per ampliare i contorni e gli aderenti del cosiddetto gruppo di controllo del vicinato – per arginare i colpi nelle casi – i malviventi hanno preso di mira le abitazioni in frazione Andrate (via Sicilia in particolare). Qui una donna si è trovata faccia a faccia con loro, svegliata mentre stava riposando. Non ha esitato un attimo ad allertare il 112 ed a segnalare la loro presenza. I due si sono dileguati a mani vuote.

Fine settimana tremendo, si diceva. Furti o tentativi in sequenza anche nel Canturino, Due i paesi maggiormente presi di mira: quattro le segnalazioni arrivate in redazione da Cabiate, due da Arosio (zona via Santa Maria Maddalena, vicino alla Novedratese). A Cabiate tentativi in viale Brianza, via Matteotti, via Carso (segate le inferriate in questo caso) e via San Martino (notati in tre vestiti di nero ed a volto coperto).

In ogni caso, comunque, vale la tempestiva segnalazione fatta dalla signora di Andrate: senza esitazione contattare le forze dell’ordine e segnalare tutto (al numero 112). Molti, infatti, spesso si attardano ad utilizzare i social ed i malviventi riescono ad avere minuti di vantaggio per le loro scorribande serali.