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Dopo il blitz il provvedimento del Questore: stop immediato alla discoteca di piazza Garibaldi a Cantù

14 gennaio 2025 | 10:47
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Dopo il blitz il provvedimento del Questore: stop immediato alla discoteca di piazza Garibaldi a Cantù

Numerose le contestazioni alla proprietà tra cui aver avviato attività di intrattenimento senza aver mai presentato al SUAP le richieste di avvio dell’attività di pubblico trattenimento. E poi un numero superiore di presenze rispetto alla capienza.

La Polizia  di Como, con un decreto amministrativo firmato dal Questore di Como Marco Calì, ha disposto la cessazione immediata dell’attività di una discoteca – denominata Spazio – di piazza Garibaldi a Cantu’.

LA RICOSTRUZIONE

La notte tra venerdì e sabato appena trascorsi, la Questura di Como ha attuato e coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio interforze, con personale dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Cantù, finalizzato al controllo dei locali di intrattenimento in quell’area. In particolare il servizio si è concentrato nei locali vicini alla centrale piazza Garibaldi. Controlli in questa discoteca all’interno del quale erano presenti oltre 220 persone a fronte di una minore capienza massima consentita: l’attività in quel frangente è stata interrotta per procedere al conteggio e controllo capillare delle persone e il titolare denunciato per il mancato rispetto delle norme sulla capienza.

LE VERIFICHE

I successivi approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali sono stati passati al vaglio dagli esperti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, i quali hanno ricondotto nuove determinazioni che portate all’attenzione del Questore di Como Marco Calì, hanno permesso di disporre la cessazione dell’attività. Infatti i poliziotti, nella loro relazione tecnica, hanno elencato tutti gli accertamenti e gli aspetti di violazioni commesse, confermando che, oltre all’accertato superamento della capienza di persone all’interno del locale, l’attuale gestione non possedeva una regolare licenza di Pubblica Sicurezza.

LE CONTESTAZIONI

Secondo la Questura, infatti, almeno dal 2017 l’attuale proprietà ha condotto la sua attività di intrattenimento senza aver mai presentato al SUAP le richieste di avvio dell’attività di pubblico trattenimento, ma soprattutto non ha mai ottemperato alla obbligatoria voltura della licenza a suo nome, che a suo tempo era stata rilasciata al precedente titolare, risalente all’anno 2004. Nelle ultime ore gli agenti hanno provveduto all’applicazione dei sigilli alla struttura (FOTO).

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