Teatro Sacro Cuore di Figino Serenza: una serata imperdibile con “Il ventaglio” di Carlo Goldoni

Sabato 18 gennaio, il Teatro Sacro Cuore di Figino Serenza si prepara a ospitare un nuovo appuntamento della rassegna “Teatro Indirigibile”. In scena, la celebre commedia di Carlo Goldoni, Il ventaglio, portata sul palco dalla compagnia teatrale “Kairos” con la regia di Maria Luisa Desiderio.

Scritto nel 1764 durante il soggiorno parigino di Goldoni, Il ventaglio rappresenta uno dei capolavori del commediografo veneziano. Al centro della storia troviamo un ventaglio, simbolo di amore e desiderio, che diventa il fulcro di una serie di equivoci, gelosie e intrighi nel piccolo villaggio milanese di Case Nuove. Questo oggetto, apparentemente innocuo, scatena una vera e propria tempesta emotiva coinvolgendo quattordici personaggi, ognuno con le proprie ambizioni, segreti e debolezze.

Gli spettatori saranno trascinati in un vortice di emozioni grazie all’interpretazione vivace dei personaggi: Evaristo e Candida, i giovani innamorati la cui storia d’amore è il motore degli eventi, Geltruda, zia di Candida e custode di antiche convenzioni, Susanna la merciaia e Moracchio, il contadino, ciascuno con i propri interessi nascosti. E poi Giannina innamorata del calzolaio Crespino, Coronato l’oste, e Scavezza la cameriera e altre figure del villaggio compresi i nobili Conte di Rocca Marina e Barone del Cedro, rivali in amore. La regia di Maria Luisa Desiderio promette di valorizzare la vivacità del testo goldoniano, offrendo al pubblico una serata all’insegna del divertimento e della riflessione su temi universali come l’amore, l’invidia e le dinamiche sociali.

Non lasciatevi sfuggire l’occasione di assistere a questa rappresentazione unica, che unisce il talento della compagnia “Kairos” alla magia senza tempo del teatro di Goldoni. Il sipario si alzerà alle ore 21:00.

Per informazioni e prenotazioni Teatro Sacro Cuore Viale Rimembranze, 14,  Figino Serenza telefono: 345 870 5904

Sito ufficiale della rassegna “Teatro Indirigibile”.