Joseph Goebbels è “Herr Doktor” nello spettacolo teatrale per il Giorno della Memoria
Le confessioni del potente ministro della propaganda di Hitler sono uno spunto di riflessione sull’uso distorto dell’informazione anche ai giorni nostri. Due rappresentazioni per il Giorno della Memoria
Nello scompartimento di un treno, un uomo e una donna dialogano come, spesso, succede tra viaggiatori. Lui è Joseph Goebbels, Ministro della propaganda del Terzo Reich, uno dei più importanti e noti gerarchi nazisti. Lei, anonima, gli pone qualche domanda per conversare e trascorrere il tempo. Il dialogo si trasforma in una sorta di intervista non dichiarata e poi ancora in una confessione, da cui emergono le contraddizioni e la genialità di uno degli uomini più vicini ad Adolf Hitler.
Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce sono i protagonisti dello spettacolo teatrale“Herr Doktor” della compagnia Equivochi che affronta il tema del genocidio ebraico partendo da colui che ideò campagne propagandistiche rivolte contro la «scienza ebraica, massonica e bolscevica», che costrinsero all’esilio centinaia di artisti e scienziati ebrei. Rimangono famosi i roghi di libri che organizzò a Berlino, istigando gli studenti nazionalsocialisti a perlustrare e saccheggiare le biblioteche alla ricerca di opere proibite dal regime.
Lo spettacolo “Herr Doktor” è balzato agli onori della cronaca nazionale a causa di un fatto increscioso, ossia l’intervento di un professore negazionista – con immediata reazione da parte della compagnia – durante la rappresentazione del 26 gennaio 2023 allo Spazio Teatro 89 di Milano
Per questo e per i fatti che racconta, lo spettacolo torna in scena in occasione della Giornata della Memoria; tre rappresentazioni nei prossimi giorni, venerdì 24 gennaio a Monza, domenica 26 a Figino Serenza Villa Ferranti (ore 16.30) organizzata dall’Amministrazione Comunale, e mercoledì 29 gennaio ore 21 al Teatro San Teodoro con il patrocinio del Comune di Cantù e promosso dal Comitato Soci Coop Cantù-Capiago con la partecipazione del Gruppo Verso il 25 Aprile e ANPI sezione Mariano Comense-Cantù nell’ambito delle celebrazioni organizzate per l’80esimo della Liberazione.
Perché raccontare e ricordare ancora oggi la vicenda di Joseph Goebbels? Definito “il dittatore della cultura”, fu senz’altro il principale artefice delle campagne di “arianizzazione”: le sue armi non furono i fucili e le camere a gas, ma le parole, l’arte, i pensieri. Tramite la cultura – o meglio, una specie di “lavaggio del cervello” collettivo – trascinò un popolo in guerra e scatenò una delle persecuzioni più violente e inquietanti che la Storia abbia conosciuto. Proprio per questo, allontanandoci con il passare degli anni dagli orrori della Shoah e della Seconda Guerra Mondiale, è fondamentale mantenere vigile l’attenzione. Nei nostri giorni che appartengono all’Era della Comunicazione, bombardati dai media e dalle suggestioni visive, è importante riconoscere i segnali degli stessi principi di cui Goebbels si fece portavoce e baluardo. La linea tra bene e male è sottile e bisogna restare in guardia, risvegliare la Coscienza e trasformare in Impegno concreto la Memoria.
Dopo lo spettacolo, seguirà un momento di discussione sui temi della Giornata della Memoria e, soprattuto, della propaganda.
Domenica 26 Gennaio ore 16.30 Villa Ferranti Figino Serenza
Mercoledì 29 Gennaio ore 21 Teatro San Teodoro Cantù
HERR DOKTOR
con Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce
produzione Compagnia Equivochi
Ingresso gratuito