Como, sospesa per 30 giorni la licenza di un locale in zona caserme: troppe risse e pregiudicati presenti

Secondo le forze dell’ordine, con una accurata e dettagliata relazione, il locale era divenuto epicentro di illegalità e ritrovo di persone pericolose: apposti i sigilli stamane
Ancora un locale chiuso dalla Questura di Como: stamane gli agenti della Polizia, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Como, ha sospeso la licenza, per la durata di 30 giorni e con immediata cessazione dell’attività di pubblico spettacolo, di un locale pubblico (pub-birreria) di Como ubicato in zona caserme, ormai da tempo oggetto di attenzione dalle forze di polizia e ritenuto luogo di condotte illegali, violazioni penali e amministrative, ritrovo di pregiudicati e di abituale inosservanza delle precedenti sollecitazioni a cui era già stato sottoposto in passato. Si tratta del Civico XV che è stato chiuso con effetto immediato. Provvedimento firmato dal Questore di Como Marco Calì.
LE CONTESTAZIONI DELLA QUESTURA AI PROPRIETARI
La relazione tecnica redatta dagli esperti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza è il consuntivo di una lunghissima serie di fatti e di reati che si sono verificati all’interno e all’esterno del locale pubblico, tutti ampiamente documentati dagli interventi delle volanti della polizia e delle auto dei carabinieri. Sono emersi una serie di responsabilità riguardo l’incauta gestione dell’attività del locale e la pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Oltre ad elencare una lunghissima serie di fatti che comprendono gli anni 2023 e 2024, – liti e risse in strada, danneggiamenti o schiamazzi molesti, aggressioni e lesioni, la costante presenza di pregiudicati ed altri gravi reati, tra cui resistenze ed oltraggi degli avventori nei confronti delle forze di polizia, accertata una grave incuranza del gestore nel non denunciare alle autorità il verificarsi dei vari fatti criminosi – gli agenti hanno accertato l’attualità delle violazioni per le quali il locale, anche in tempi recenti, era stato sanzionato per aver operato al di fuori della normativa per il quale era destinato – nonostante le precedenti sospensioni delle attività disposte dal Questore, proseguivano ad organizzare, senza la necessaria licenza, serate danzanti con attr
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