Altro locale chiuso dal Questore di Como per ripetute irregolarità: stop al bar di Camerlata per 15 giorni

Il locale, già sanzionato e denunciato in passato, è chiuso da oggi. Le contestazioni della Polizia: verifiche ed ammonimenti ripetuti in questi mesi.
Dopo il pub-birreria chiuso in via Viganò a Como (zona caserme, sotto il link), staane la Polizia di Como ha disposto l’immediata cessazione dell’attività anche per un bar di Camerlata. Al locale è stata inibita anche la somministrazione di alimenti e bevande per almeno 15 giorni. Si tratta del Tokahana, in via del Lavoro.
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LE VERIFICHE E LE CONTESTAZIONI DELLA QUESTURA
I servizi info-investigativi operati dalla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Como – nonchè i resoconti delle relazioni stilate dai poliziotti della Squadra Volante – hanno evidenziato gravi irregolarità nella gestione del locale con l’organizzazione di serate danzanti trasformando, di fatto, il semplice bar in una vera e propria discoteca, nonostante fosse privo della prevista licenza e delle conseguenti autorizzazioni di Pubblica Sicurezza. La prima irregolarità accertata dagli agenti risale alla serata di Halloween dello scorso ottobre, in occasione della quale era stata organizzata una vera e propria festa danzante con la partecipazione di circa 250 persone, un servizio di sicurezza esterno ed interno, musica ad altissimo volume, luci stroboscopiche e una console per il deejay, il tutto preventivamente pubblicizzato sui social con la clausola della prevendita degli accessi e il pagamento di una consumazione obbligatoria di 15 euro.
Dopo questa prima ispezione, è stato accertato dalla Polizia che la proprietà del bar ha proseguito nella sua condotta illecita poichè, oltre a trasformare il locale, ha impiegato del personale inidoneo, incaricandolo di effettuare mansioni per le quali è invece necessaria una specifica e particolare autorizzazione prefettizia. I buttafuori o addetti alla sicurezza, uno dei quali con precedenti penali per rapina aggravata e per reati associativi, vestiti in abiti “Total-Black” e presenti ad ogni occasione, non solo sono risultati sprovvisti del nulla osta ad operare, ma è stato accertato che non mettessero regolarmente in pratica le basilari norme di sicurezza: gli avventori, in particolar modo ragazzi minorenni, venivano fatti entrare nel locale senza controllo secondo la Questura con la somministrazione delle bevande alcoliche anche a minori.
Ulteriori ispezioni si sono susseguite a novembre e dicembre 2024 e anche in questi giorni, confermando di fatto le continue irregolarità e la totale noncuranza dei gestori nell’osservare la legge. La nutritissima relazione tecnica e la proposta del provvedimento è stata quindi sottoposta al Questore di Como Marco Calì, che l’ha finalizzata ordinando l’immediata cessazione dell’attività del bar per almeno 15 giorni a partire da oggi.