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Como, sei rimpatri negli ultimi giorni: i risultati dei controlli del territorio della Questura cittadina

27 gennaio 2025 | 08:42
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Como, sei rimpatri negli ultimi giorni: i risultati dei controlli del territorio della Questura cittadina

Prosegue senza sosta l’impegno della Polizia di Como per garantire legalità e sicurezza: eseguiti sei ordini di accompagnamento alla frontiera di pregiudicati e irregolari sul territorio

Sono stati ben sei, in pochi giorni, i provvedimenti adottati dall’Ufficio Immigrazione nei confronti di cittadini stranieri irregolari ai quali è stata notificata l’espulsione che ha poi comportato per ognuno di loro il provvedimento specifico dell’accompagnamento alla frontiera.

Durante l’intervento delle volanti di giovedì scorso avvenuto nell’appartamento di via Roncoroni ad Albate e l’arresto in flagranza di un 44enne comasco per spaccio gli agenti della volante avevano trovato nell’appartamento, oltre allo spacciatore, un 34enne brasiliano irregolare e senza fissa dimora, noto per essere estremamente molesto e diventato un vero incubo per gli abitanti della zona. Dopo essere stato affidato alle attenzioni degli esperti dell’Ufficio Immigrazione di Como, questi ultimi hanno stilato la loro relazione tecnica basata sulle irregolarità oggettive e i precedenti penali e di polizia dell’uomo e, quando il Giudice di Pace ha convalidato il suo accompagnamento alla frontiera, gli agenti della Questura hanno imbarcato il 34enne brasiliano su un volo aereo per Rio de Janeiro.

Un volo diretto in Marocco anche per un 42enne marocchino, al quale è stato rigettato il rilascio del permesso di soggiorno. La sua posizione amministrativa è stata vagliata con attenzione dai poliziotti dell’immigrazione: a seguito di una lunga serie di condotte violente in ambito familiare, era stato condannato a 2 anni di reclusione dal Tribunale di Como ed era destinatario di un obbligo di firma. Con volo diretto ieri è stato riaccompagnato nel suo Paese di origine. Ancora, due cittadini peruviani, un 26enne ed un 32enne, con precedenti di polizia, sono stati fatti imbarcare su un volo diretto a Lima. La loro posizione sul territorio è risultata essere irregolare e i loro preceenti penali e di polizia ne hanno determinato l’espulsione definitiva.

Un volo diretto per Tiblisi infine per una cittadina georgiana, presentatasi in Questura a Como per una questione personale. Dagli accertamenti sulla sua persona, è emerso che si trovasse clandestinamente da circa quattro anni sul territorio italiano; da qui la sua espulsione e l’accompagnamento alla frontiera.

L’ultimo rimpatrio è stato eseguito nei confronti di un tunisino di 40 anni, al quale è stata notificata l’espulsione coatta in alternativa alla detenzione (stava infatti scontando una lunga pena detentiva per reati legati allo spaccio di stupefacenti e aveva una pena residua pari a quasi due anni di carcere). Non appena gli agenti delle volanti lo hanno prelevato dalla Casa Circondariale di Como e consegnato agli esperti dell’Ufficio Immigrazione, questi ultimi hanno approntato tutto l’iter necessario per poterlo imbarcare su un volo per la Tunisia.

IL GRAZIE AL QUESTORE DAL SOTTOSEGRETARIO MOLTENI

Ringrazio il Questore di Como Marco Calì e il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como per l’ottimo lavoro svolto nella settimana appena trascorsa, che ha consentito di effettuare sei accompagnamenti alla frontiera e successive espulsioni a carico di pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale. L’attività dell’Ufficio Immigrazione e i controlli straordinari del territorio, hanno dunque permesso di allontanare dal territorio lariano, soggetti su cui pendevano gravi reati legati allo spaccio di droghe e alla violenza domestica.
Un impegno costante da parte della Questura lariana nell’attuazione di una sempre più efficace strategia di contrasto all’illegalità e all’immigrazione clandestina, volta a tutelare la sicurezza dei cittadini e delle comunità comasche. La sicurezza delle città rimane una priorità per il Governo e per il Viminale, che trova nelle articolazioni territoriali di pubblica sicurezza piena efficacia e operatività nel contrasto a tutti i fenomeni di illegalità e criminalità che minimano la coesione sociale e la convivenza civile”. Lo dichiara in una nota Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno.