Compensazione dei crediti fiscali: quando serve il visto di conformità?

Cos’è la compensazione dei crediti fiscali e a chi rivolgersi per ottenere il visto di conformità: una breve guida per saperne di più
La compensazione dei crediti fiscali è uno strumento che consente a un contribuente di saldare debiti tributari nei confronti dello Stato sfruttando i crediti fiscali che vanta verso lo Stato stesso. In questo modo il contribuente può non versare subito la somma dovuta, bensì ridurla notevolmente grazie al credito che può derivare da rimborsi o da eccedenze di imposte.
Tuttavia è bene tenere presente che la compensazione dei crediti fiscali è applicabile solo in alcuni casi. Per il via libera, infatti, è necessario che il credito sia certo e non sia oggetto di contenziosi; se ci sono delle verifiche in corso, infatti, l’Amministrazione tributaria può mettere in stand-by la compensazione fiscale finché non si accerta che il credito in questione è effettivamente esistente.
In più bisogna tenere conto anche che la compensazione dei crediti fiscali prevede una soglia massima: oltre un determinato importo si devono infatti pagare le imposte senza poter procedere con la compensazione. Chiariti questi importanti aspetti è bene soffermarsi anche su un altro aspetto, ovvero i casi in cui è necessario il visto di conformità per la compensazione dei crediti fiscali.
Quando è necessario il visto di conformità per la compensazione fiscale
Il visto di conformità non è altro che un documento che serve a controllare e accertare che le norme tributarie siano state applicate correttamente. Per quanto riguarda la compensazione dei crediti fiscali il visto di conformità è richiesto per quelli orizzontali, ovvero le compensazioni effettuate tra tributi diversi.
Il credito IVA che riguarda un determinato anno di imposta può essere utilizzato dal contribuente a partire dal primo gennaio dell’anno successivo, tenendo però presente il massimo importo di 5.000 euro. Non è tutto, perché per procedere in tal senso bisogna seguire anche altre regole.
Una di queste prevede che nel caso in cui gli utilizzi nella compensazione fiscale orizzontale vadano a superare la soglia di 5.000 euro si debba procedere con i controlli che consentano poi di apporre il visto di conformità IVA nella dichiarazione annuale. Per fare in modo che tale procedura si svolga correttamente è bene rivolgersi a soggetti abilitati: il rilascio del visto avviene poi in modalità telematica.
Al contrario, quando si presenta istanza di rimborso del credito IVA infrannuale per importi che non superano i 30.000 euro annui il visto di conformità è un documento non necessario. In più il visto di conformità non è richiesto per i crediti d’imposta che derivano da agevolazioni, a parte quelle riconducibili a imposte sui redditi.
Compensazione dei crediti fiscali senza visto di conformità: cosa succede
Ma cosa succede se si effettua la compensazione dei crediti fiscali senza visto di conformità dove invece è richiesto? In tal caso si procede al recupero del credito utilizzato impropriamente e si subisce anche una sanzione del 30% sul credito di cui il contribuente si è servito in maniera impropria.
Il contribuente può però limitare i danni ravvedendosi dopo aver inviato la dichiarazione iva senza il visto di conformità: con questa modalità, ovvero con una dichiarazione integrativa inviata nei termini di legge, è possibile sanare la propria posizione e procedere con la compensazione dei crediti risultanti dal nuovo dichiarativo.
Visto di conformità con ISY Servizi Professionali: semplice e veloce
Per ottenere il visto di conformità, come accennato in precedenza, è bene rivolgersi a soggetti competenti e affidabili che possono mettere a disposizione questo servizio. La scelta ideale è sicuramente quella di rivolgersi a ISY Servizi Professionali, che permette l’ottenimento del visto sia per i professionisti e studi professionali che per le aziende.
Grazie a ISY la procedura avviene online su tutto il territorio nazionale: ciò vuol dire che il contribuente può ricevere tramite mail il dichiarativo con l’apposizione del visto di conformità, assieme alla ricevuta di accettazione dell’Agenzia delle Entrate.
La procedura è molto veloce: nella maggior parte dei casi l’attestazione del visto di conformità viene rilasciata in 3 o 4 giorni lavorativi dal momento in cui vengono consegnati tutti i documenti richiesti. In casi particolarmente urgenti si può anche richiedere di rilasciare il visto in meno di 48 ore, ma bisognerà tenere conto di un aumento del 10% della tariffa prevista.
Le tariffe stabilite da ISY Servizi Professionali variano a seconda dell’importo da vistare. Fino a 15.000 euro il costo è di 450 euro IVA esclusa: un prezzo che tende a salire con l’aumentare dell’importo, fino ad arrivare a 2.500 euro per gli importi tra 250.001 e 300.000 euro e a 2.500 euro + 1% oltre importo per le somme da vistare che superano i 300.000 euro.
La società, prima di procedere con l’operazione, invierà un preventivo al cliente con il costo completo del servizio: il pagamento avverrà solo quando la pratica sarà in fase di conclusione. I professionisti e le aziende che hanno bisogno del rilascio del visto di conformità più volte durante l’anno possono anche richiedere a ISY una convenzione per ottenere così agevolazioni sulle tariffe.