Trovato in dogana con 70 accessori realizzati con pelli di specie protette: maxi sequestro e la denuncia



Ha tentato di superare il valico di Uggiate con Ronago con diversi scatoloni di merce in auto, per un ammontare complessivo di circa 25mila euro. Tradito dal nervosismo al controllo in strada.
Sequestro della Finanza durante ordinari controlli presso il valico di Uggiate con Ronago: i componenti del Gruppo Ponte Chiasso hanno fermato un cittadino italiano residente in Svizzera, classe 1999, che, palesemente innervosito davanti alle domande di rito poste ai fini doganali, ha riferito di non avere nulla da dichiarare, nonostante avesse, all’interno dell’abitacolo, diversi scatoloni di merce. Incuriositi dal numero di colli sistemati alla rinfusa nel veicolo, i militari hanno deciso di approfondire il controllo negli uffici della locale Sezione Operativa Volante di Ronago, in seguito al quale sono stati rinvenuti numerosi accessori di abbigliamento dalle fogge e colori stravaganti, verosimilmente realizzati con pelli esotiche da parte di una nota società svizzera operante nel settore dell’abbigliamento di lusso.
Dal successivo riscontro di quanto rinvenuto (22 borse, 18 cinture e ben 30 calzature) è risultato che il valore della merce, scortata da formulari di riesportazione C.I.T.E.S. per la vicina Svizzera, ammontava a circa 25.000 euro. Pertanto, i finanzieri hanno dapprima provveduto al sequestro amministrativo della merce per contrabbando e, in seguito, grazie al supporto della Squadra C.I.T.E.S. (facente funzioni del Corpo Forestale dello Stato) e a quello dei funzionari A.D.M., hanno scoperto che gli accessori erano stati realizzati con pelli di alligatore del Mississipi, pitone delle rocce birmano, pitone reticolato e coccodrillo del Nilo, tutte specie protette secondo la Convenzione di Washington sul commercio internazionale.
Da ulteriori approfondimenti investigativi è risultato che il ragazzo poche ore prima del sequestro aveva effettuato le previste pratiche doganali all’esportazione dall’Italia verso la Svizzera, per poi, in assenza di documentazione, tentare di reintrodurla nel territorio comunitario passando attraverso un valico minore non presidiato, quello di Uggiate con Ronago appunto. È plausibile ritenere che l’escamotage sia stato utilizzato per eludere gli adempimenti in materia di I.V.A. all’importazione, sottraendosi, così, agli stringenti controlli per la protezione della fauna e flora minacciate di estinzione.
I militari, dunque, oltre a sequestrare la merce, hanno anche denunciato l’uomo a piede libero.