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ANNA, FIORE DELLA SHOAH grande emozione per il film premiato ad Amsterdam alla “Anne Frank House”

30 gennaio 2025 | 19:00
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ANNA, FIORE DELLA SHOAH grande emozione per il film premiato ad Amsterdam alla “Anne Frank House”
ANNA, FIORE DELLA SHOAH grande emozione per il film premiato ad Amsterdam alla “Anne Frank House”
ANNA, FIORE DELLA SHOAH grande emozione per il film premiato ad Amsterdam alla “Anne Frank House”

Il cortometraggio sull’Olocausto firmato da Toni Lo Faro entra nella casa di Anna Frank

“Il nostro film cortometraggio in danza ora vive nelle stanze dell’“Anne Frank House Museum” di Amsterdam. Siamo stati dove tutto ha avuto inizio, dove le pagine del diario di una giovane ragazza ebrea durante la piaga dell’Olocausto hanno poi fatto il giro del mondo, hanno ispirato, commosso, dato forza alle persone, sono entrate nella storia dell’umanità. Tutto questo è di una grandezza inspiegabile, è straordinario”. (Tony Lofaro)

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, Tony Lofaro, accompagnato da una piccola delegazione del team tecnico-creativo del film cortometraggio “Anna, Fiore della Shoah | La Forza della Memoria”, è volato in Olanda per presentare alle maestranze della Anne Frank House Museum il progetto che da sei anni ha cambiato la sua vita e dato una nuova prospettiva ed evoluzione artistica della sua danza. Un invito, quello degli olandesi, che ha segnato un nuovo punto di partenza per i prossimi anni e per un lavoro di condivisione e collaborazione.

Lofaro, accompagnato da Cristina Pini (performer ed attrice nel ruolo di Anna Frank nello spettacolo teatrale e poi nel cortometraggio), Giovanna Marino (fotografa del progetto) e Martina Battaini (assistente alle coreografie e alla regia di Lofaro) ha passato una giornata fra le stanze del museo, gli uffici olandesi della House Museum e l’alloggio segreto della Famiglia Frank.

Ad accogliere il progetto italiano è stato Levien Rouw (Head of International Affairs et Educational Projects) che ha guidato in una visita privata nell’alloggio segreto Lofaro e la delegazione italiana; forte emozione quando Rouw ha deviato il percorso canonico dei visitatori per salire dei gradini del piano terra del palazzo ed ha gentilmente consegnato a Lofaro una chiave chiedendo a lui di aprire una porta. Grande ed inspiegabile commozione quando gli italiani si sono resi conto di essere nell’ufficio di Otto Frank, intatto, arredato con tutti i mobili dell’epoca e normalmente chiuso al pubblico. Un momento indimenticabile accompagnato dalle parole di Rouw che, oltre a raccontare alcuni importanti aneddoti, ha aperto un’altra stanza adiacente, quella che era la cucina degli uffici dell’azienda del Signor Frank.

“La mia vita, profondamente cambiata da quando lavoro al progetto “Anna”, si arricchisce di un momento che fermerò nel tempo e terrò stretto a me per sempre. Il potere della danza e dell’arte mi hanno portato a vivere qualcosa che non solo rimarrà come cemento, onorato dell’essere un testimone attivo della Memoria, ma mi ha accompagnerà per crescere come uomo ed artista per tutta la vita”. (Tony Lofaro)

anna il fiore della shoah di tony lo faro

La giornata, oltre alla visita completa del museo, si è consumata fra gli uffici ed una sala riservata per l’occasione all’ultimo piano di 10 Westermarkt dove, dalle vetrate, si vede chiaramente la finestra della camera del nascondiglio della piccola Anne, lì dove lei si affacciava nelle ore della notte, le uniche in cui le era concesso poter guardare il mondo esterno. La vista di quella finestra dall’esterno non è visibile ai visitatori; è stato un altro momento suggestivo ed unico. Sono seguite due ore di dibattito alla presenza di Fanni Heédi (Educatieve Projecten, è stato presentato ufficialmente e proiettato il film cortometraggio fra la commozione e le congratulazioni degli olandesi Rouw ed Heédi.

In un clima di grande emozione e di condivisione si è parlato del futuro, delle reciproche esperienze; Rouw e Lofaro si sono congedati con un sonoro “a presto”, volontà grande di proseguire una collaborazione di un progetto comune per il futuro. In chiusura della preziosa giornata di scambio, non a caso il Giorno della Memoria, è stata donata una targa alla House Museum contenente un QR code che riporta al film su YouTube ed una speciale stampa dello scatto, cover del corto, della fotografa Giovanna Marino.

“Anna, Fiore della Shoah” | La forza della Memoria (Il film cortometraggio in danza) https://youtu.be/g4ZDhVtniy0?feature=shared

anna il fiore della shoah di tony lo faro

Credits:

Una Produzione: OroCreative partner by TAM Teatro degli Arcimboldi

Ideazione, Regia e Coreografia: Tony Lofaro

Riprese e montaggio: CHATRI – Daniele Chatrian

Direzione tecnica: Stefano Romeo

Ass. alla regia e alle coreografie: Martina Battaini

Costumi: Elisa Abbrugiati

Costumeria: MTM Teatro Litta Milano

Luci: Marco Caccialupi

Tecnica e supervisione: Mattia Inverni

Fotografie: Giovanna Marino

Ufficio Stampa: Silvia Arosio

CAST “Anna, Fiore della Shoah | La forza della Memoria”

Cristina Pini (Anne Frank)

I solisti: Kevin Bhoyroo, Alessia De Fazio, Stefania De Leo, Davide Fortin, Alessia Gorini, Stefano Ledda, Arianna Lenti, Luca Ronci.

L’ensemble: MTS Musical The School Milano

BIOGRAFIE

Tony Lofaro

Montaltese, nasce nel 1978 ad Ivrea (Torino).
Danzatore forte e versatile, debutta al “Teatro Comunale di Bologna” diretto da Mauro Bolognini, è stato solista e coreografo ospite del “Jazz Ballet” di Adriana Cava, al Teatro Nuovo di Torino.
Fra tutte le sue esperienze, nel 2004, con le coreografie di Daniel Ezralow,  è nel corpo di ballo di “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla, prodotto da David Zard e nel 2005 è il solista di “Metropolis Il Musical”, opera rock per la regia di Ivan Stefanutti. Dal 2010 dedica la sua carriera alla coreografia, fra teatro, eventi ed alla docenza di modern jazz. È ideatore di un inedito Piccolo Principe di Saint-Exupéry in prosa e danza in tour nazionale dal 2013 e firma regia e coreografia di “Sindrome da Web” in première al Castello Sforzesco di Milano. Dal 2020 l’intenso e celebre diario di Anna Frank diventa “Anna, Diario figlio della Shoah”, spettacolo di danza e prosa di cui è ideatore, regista e coreografo.
Ha firmato, per il regista Maurizio Colombi, prodotti dal Teatro Nuovo di Milano, “I Promessi Sposi ” e “La Divina Commedia” e, per il Teatro Brancaccio di Roma, la commedia musicale “Vorrei la pelle nera”.
Con Giorgio Pasotti protagonista, cura le coreografie di uno stravagante “Don Chisciotte” e, per la regia di Wayne Fowkes, firma l’opera musical “Otello L’ultimo Bacio” di Fabrizio Voghera.

www.tonylofaro.com