Con Raoul Iacometti inizia il “Festival della fotografia 2025” ad Albavilla. Seguiranno Gaddi, Bordoli, Pifferi e altri

Dal 31 gennaio al 7 marzo presso lo studio fotografico Corbetta ad Albavilla l’interessante rassegna di appuntamenti ideata dal fotografo Luigi Corbetta che si snoderà in 6 serate tutte con inizio alle ore 21:00.
Inizia domani la seconda edizione del Festival della fotografia ad Albavilla, un’iniziativa personale del fotografo Luigi Corbetta che, nel 2024, ha festeggiato 50anni di attività con un ciclo di incontri su fotografia, arte e letteratura. Forse nemmeno lui si aspettava un così grande successo di pubblico, ma tanto è bastato per convincerlo a ripetere la manifestazione che, domani sera, ospiterà Raoul Iacometti, fotografo milanese, con una conferenza intitolata “La forma della bellezza – Immagini, esperienze, aneddoti”.
Raoul Iacometti nasce a Milano nel 1961. Da venticinque anni è fotografo freelance e alterna la ricerca personale al lavoro commerciale: reportage di documento e socio-umanitari, fotografia industriale e d’interni, eventi, danza e ritratto. Le sue immagini sono pubblicate su magazine, quotidiani e libri. Nel maggio 2015 ha ricevuto dalla FIAF l’onorificenza di Autore dell’Anno e nel 2023 quella di Maestro della Fotografia Italiana. Inoltre sue fotografie fanno parte dell’Archivio Storico Fotografico della Fondazione 3M, dell’Archivio Fotografico Italiano e di importanti collezioni private.
Iacometti è autore di Fotografie e altre storie… un format multimediale che fonde la fotografia all’arte della scrittura, della musica e della danza e che dal 2012 porta in scena nei teatri, nelle manifestazioni fotografiche, in associazioni e circoli. Dal 2015 è impegnato in un progetto di reportage sociale legato alle malattie degenerative neuromuscolari e ad altre patologie invalidanti. Collabora con associazioni di volontariato come UILDM e UNITALSI.

Seguiranno altri cinque incontri, sempre il venerdì alle ore 21 e sempre ad ingresso gratuito, pensati per una divulgazione culturale a 360 gradi che va oltre il puro interesse per la tecnica fotografica. Gli incontri si svolgono nella sede dello studio fotografico Corbetta in Via Basso Formiano 3 Albavilla.
Sergio Gaddi sarà protagonista il 7 febbraio raccontando l’artista norvegese Edvard Munch la cui la sua vita è stata segnata dalla malattia, dal lutto e dal terrore. Famoso per il dipinto L’urlo, è stato uno dei più grandi artisti del primo Novecento, precursore dell’espressionismo, anche se provare a etichettare l’arte del genio norvegese è un’operazione impossibile per la sua singolarità e anche perché Munch stesso rifiutò di farsi accostare a qualunque gruppo di artisti. E’ poi la volta di Luigi Erba, nato a Lecco nel 1949 e laureato in materie letterarie all’Università Cattolica di Milano, è fotografo e storico della fotografia inoltre scrive da giornalista pubblicista su giornali, riviste, cataloghi di arte contemporanea, cura mostre e manifestazioni. In veste di autore ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, realizza mostre personali e partecipa a collettive. Nel 2022 è stato nominato Autore dell’anno dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF. L’incontro che propone ad Albavilla si intitola “Di sguardo in sgruado” come il volume di taglio ontologico a lui dedicato dalla FIAF in occasione della nomina.
Sara Munari, fotografa e docente di Storia della fotografia e di Comunicazione Visiva presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, si racconterà il 21 febbraio mentre il venerdì successivo si abbandoniamo per una volta i fotografi per incontrare chi le fotografie le acquista, Emilio Bordoli, collezionista d’arte comasco che racconterà la sua “Vita da collezionista. Istruzioni per l’uso e posologia”. Chiude la rassegna uno dei decani della fotografia comasca, Enzo Pifferi, anche editore, curatore di eventi artistici e avventuroso viaggiatore.