Grandate, parcheggio libero per i tifosi avversari ed i pendolari si arrabbiano:”Penalizzati per un partita…”

Scatta la rabbia dei pendolari – con una mail garbata, ma dai toni decisi – alla redazione di CiaoComo dopo che dalle 12,45 di oggi (come da cartelli messi da giorni dalla Polizia locale) le auto in sosta al parcheggio della stazione di Grandate-Breccia (aria di Lazzago) devono essere rimosse obbligatoriamente. Altrimenti la soluzione – coe da cartelli eloquenti – l’arrivo del carro attrezzi. La zona deve esere lasciata libera per l’attivo – nel tardo pomeriggio – dei tifosi della Juventus per assistere alla gara di stasera al Sinigaglia tra Como e Juve. Da sempre è così: qui è la zona dove avviene lo scambio: i tifosi avversri lasciano auto o pullman e vengono caricati su mezzi di Asf e scortati poi dalle forze dell’ordine allo stadio. Il tutto con ingente spiegamento di forze dell’ordine per garantire sicurezza in città durate questo spostamento. La stessa cosa, ovviamente, succede anche a fine gara.

E quando la partita – coe oggi – cade in un giorno lavorativo della settimana sono dolori per i tantissimi pendolari che usano questo punto per la sosta prolungata. Ma oggi no: molti hanno dovuto fare i conti con la limitazione (in vigore dalle 12,45). E così una delegazione di pendolari protesta con garbo, come detto, ma facendo capire che questa situazione diventa penalizzante per i lavoratori e gli studenti:”E tutto – ci scrivono in rdazione – per una partita di calcio…..Ok la passione, ma a noi chi ci pensa ? – ci scrivono nella mail -.Non è la prima volta che succede e chissà quante altre volte succederà. Non si può utilizzare un’altra area ?”. Ma ormai questa è la soluzione adottata da anni e collaudata dalla Questura per il trasferimento dei supporters avversari. Per evitare contatti o scontri – come avveniva in passato – con la tifoseria di casa. La limitazione a Grandate scatta alle 12,45 e dura fino a stasera quando i tifosi della Juve avranno lasciato la città.

La limitazione è in vigore anche il sabato o la domenica a seconda delle varie gare programmate.