Il cinema fatto dai bambini: l’archivio di Monte Olimpino entra in “La Scuola allo Schermo”

7 febbraio 2025 | 11:30
Share0
Il cinema fatto dai bambini: l’archivio di Monte Olimpino entra in “La Scuola allo Schermo”

Il prstigioso archivio di prodotti del laboratorio di cinema di ricerca nato nel 1962 in provincia di Como, per iniziativa di Bruno Munari e Marcello Piccardo.

La Scuola allo Schermo, una raccolta web di risorse audiovisive per i docenti a cura di INDIRE, si arricchisce di un prestigioso archivio nazionale, che raccoglie i film prodotti nello Studio di Monte Olimpino, un laboratorio di cinema di ricerca nato nel 1962 in provincia di Como, per iniziativa di Bruno Munari e Marcello Piccardo.

Per circa dieci anni lo Studio di Monte Olimpino, poi Cineteca, infine Cooperativa di Monte Olimpino, ha rappresentato un luogo distintivo della ricerca cinematografica in Italia. In quel periodo lo Studio ha prodotto e realizzato una cinquantina di lungometraggi suddivisi in due gruppi diversi: di ricerca e di informazione pubblicitaria. Lo Studio ha quindi sviluppato la promozione dell’applicazione didattica e pedagogica del cinema nella scuola elementare, basandosi sull’idea che gli autori fossero gli alunni stessi.

L’importante opportunità di poter consultare il materiale filmico di Monte Olimpino nasce grazie alla ristampa, dopo 50 anni, con una nuova veste editoriale, del volume di Marcello PiccardoIl cinema fatto dai bambini”, con l’introduzione di Teresa Mattei e i disegni di Bruno Munari, per la collana Differentia (diretta dalle ricercatrici INDIRE Alessandra Anichini e Pamela Giorgi) di @tabedizioni (Roma), con ulteriori contributi di Andrea Piccardo, Pamela Giorgi ed Elisabetta L’Innocente.

Per consultare La Scuola allo Schermo: https://piccolescuole.indire.it/iniziative/la-scuola-allo-schermo/

cinema dei bambini

La Scuola allo Schermo è una raccolta di risorse audiovisive rivolta ai docenti, ai dirigenti scolastici, a coloro che fanno ricerca o formazione nei contesti educativi propri delle piccole scuole e, più ampiamente, a chiunque nel mondo della scuola voglia approfondire, mediante le fonti audiovisive, temi sociali, culturali ed economici. Un repertorio ragionato di film, documentari, cortometraggi, interviste e altri materiali di finzione, per un viaggio tra le culture educative, i metodi e gli strumenti didattici, le innovazioni e il rapporto con i territori.

Lo Studio di Monte Olimpino: la storia

Lo Studio di Monte Olimpino, Laboratorio di cinema di ricerca, nasce nel 1962, nella località omonima, vicino Como, per iniziativa di Bruno Munari e Marcello Piccardo.
“Sulla collina di Monte Olimpino, negli anni fra il 1962 e il 1972, con Bruno Munari e i miei cinque figli, ci siamo reinventato il cinema (come produrre realizzare e distribuire un film), e finalmente abbiamo scoperto il cinema fatto dai bambini” (Marcello Piccardo, La collina del cinema, Nodo Libri – Como)
Per circa dieci anni lo Studio di Monte Olimpino, in seguito ampliato in Cineteca, infine Cooperativa di Monte Olimpino, rappresenterà un luogo distintivo della ricerca cinematografica in Italia.
In questo periodo lo Studio produrrà e realizzerà una cinquantina di film – quasi tutti assai brevi, più un lungometraggio conclusivo – suddivisibili in due gruppi diversi: film di ricerca e film d’informazione pubblicitaria.
E’ un periodo molto fertile, determinato da una intuizione che crea un innovativo rapporto col cinema, non più solo veicolo di spettacolo e di divulgazione, ma strumento di ricerca, capace di fornire informazioni inaspettate sia sull’oggetto profilmico, sia sul mezzo stesso.
Cinema di ricerca e cinema d’informazione pubblicitaria s’incrociano continuamente nella storia dello Studio e la distinzione, che certamente è possibile in relazione alla committenza o al soggetto, lo è assai meno se si considerano i contenuti espressi in ciascun film.
Sono film unici quelli che escono dallo Studio, ognuno con una storia e un risultato di immagini assolutamente particolari, ognuno con un lavoro di produzione, di realizzazione e di distribuzione che il gruppo attua con percorsi e risultati sempre diversi. Sono film da vedere.
Anche quelli di informazione pubblicitaria, che divengono, negli anni, “cult” (vedi “Il grande libro di Carosello” di Marco Giusti, Sperling & Kupferl Editori)
I lavori prodotti e realizzati dallo Studio costituiscono ancora oggi un riferimento significativo nella storia della ricerca cinematografica italiana e internazionale.

I film di ricerca prodotti dallo Studio:
Arte programmata (1962) / I colori della luce (1963) / Tempo nel tempo (1964) / Moirè (1964) / Inox (1964) / Sulle scale mobili (1964) / Scacco matto (1965) / Il mimo e l’oggetto (1966) / Omega ricerca N° 2 (1966) / Upim ricerca N° 1 (1967) / I fratelli Castiglioni (1967) / Fiat ricerca N° 1 (1968-69) / After effects (1969) / Lungometraggio M.O. (1971)

I film di informazione pubblicitaria:
Il tempo libero (1963) / Zerowatt (1963-67) / Euroconf (1964) / IWS – Lana pettinata (1964) / Olivetti – lettere (1965) / Tissot visodate (1965 – 67) / Ferrero 1 e 2 (1965) / Omega Italiana (1966 – 67) / Lanco 1 e 2 (1966) / Zegna (1966) / Artsana (1967) / Upim (1967) / Tissot carrousel (1968) / Morassutti 1 e 2 (1968) / Fiat 600 (1968) / Tissot sideral (1969)

Sintesi fulminea di tutto il lavoro di cinema fatto dallo “studio di monte olimpino”