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Fabregas come una furia:”Ora basta: penalizzati da troppe decisioni strane, stasera chiaro rigore per noi…”

8 febbraio 2025 | 00:13
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L’allenatore del Como non le manda a dire ad Abisso, il direttore di gara di stasera:”Può non avere visto, ma il Var ? Parlo così per difenere il club ed i tifosi, giusto dirlo almeno una volta”

Un rigore non dato al Como, uno assegnato alla Juve. In un caldo finale, al Sinigaglia, si decide la sfida tra Coo e Juve. Ma a fine gara la furia – in sala stampa – è quella di Cesc Fabregas, l’allenatore azzurro. Che non le manda a dire ad Abisso (arbitro di stasera ndr) ed in generale agli arbitri che nelle ultime gare avrebbero penalizzato la sua squadra. E cita, in ordine cronologico, gli episodi. Dal fallo – quasi da rosso – di Gigot su Nico Paz a Roma al rigore non assegnato stasera per il mano di Gatti nel finale dopo un contrasto con Douvikas. E Cesc, dopo aver parlato di Nico Paz, va dritto al punto. Furioso, mai visto così prima di stasera. E alla fine la conferenza stampa è un monologo dell’allenatore spagnolo, con parole severe verso il direttore di gara di stasera e alcuni suoi colleghi…

Prima l’analisi della gara……

Si, stasera Como superiore per 65 minuti, bravi tutti i ragazzi. Poi loro hanno dominato un pò, ma non ricordo opportunità della Juve, grande gol di Kolo Muani nell’1-0 questo è vero. Ma bravo lui Noi abbiamo fatto una grande gara, meritavamo di vincere, Nico grande giocate. Sono orgoglioso della squadra, si vedono cose belle. Oggi età media squadra 24 anni e abbiamo giocato bene. Possiamo migliorare, però questa squadra gioca bene contro tutti. Faccio fatica a vedere la differenza tra noi e le altre squadre, difficile spiegare per me perchè non abbiamo vinto la partita stasera.

E poi la furia verso Abisso e la categoria arbitrale…..

Peccato per il rigore non dato a noi, fallo di mano di Gatti per e evidente. E’ la prima volta come allenatore che vengo qui a parlare dell’arbitro e del Var: ho visto anche altre cose contro di noi sia a Roma con la Lazio che con il Milan qui. Oggi chiara opportunità per noi: Gatti tocca il pallone con la mano, nel calcio di oggi è rigore chiaro. Arbitro forse non ha visto, ma c’è il Var: parlo così per difendere il Como e i tifosi, per me giusto dirlo una volta almeno. Tanti errori contro di noi da gennaio, prima e ultima volta che parlo dell’arbitro, ma lo devo fare. Non posso stare zitto, è una cosa chiara e forte contro di noi. A noi non hanno dato il rigore stasera, ma occore più equità nei giudizi da parte degli arbitri….”

Prima di lui in sala stampa un decisamente più pacato Thiago Motta, il tecnico della Juve che ha elogiato in particolare i ragazzi entrati nel secondo tempo e che hanno contribuito, a suo giudizio, a cambiare la gara. Le sue valutazioni su gara, Como, vittoria e debutto di Kelly.

thiago motta allenatore della juve sala stampa sinigaglia como

l nostro lavoro è fatto di risultati, conta la vittoria e il risultati finale. Un allenatore deve fare quello che ha in testa, spiegare ai giocatori la strada da fare. Le idee di Fabregas sono bellissime, il Como ha tenuto testa a noi. Faccio i complimenti a loro, io contenti di aver vinto. Sono convinto di proseguire sulla mia strada, non c’è tempo per aspettare: bisogna vincere e convincere i giocatori a dare il massimo. Devo dire che questi ragazzi si impegnano al massimo, fanno bene. Si impegnano tanto, le vittorie portano energia ed entusiasmo. oggi abbiamo gestito bene i momenti tranne il gol preso prima di andare negli spogliatoi contro un ottimo Como. Hanno fatto bene quelli che sono entrati dopo: alzato il livello della squadra e cercato una vittoria importante e fondamentale per noi in questo momento.

Ancora Thiago Motta: “Dobbiamo fare bene le gestioni delle situazioni, il possesso e giocare palla a terra. Meglio nel secondo tempo che nel primo. Dobbiamo sfruttare questo, Locatelli ha questa caratteristica e lo fa bene. Oggi bene Renato Veiga, sono contento. Esordio di Kelly ? Molto bene, ieri ha cantato bene……(piccolo particolare curioso svelato dal tecnico ndr) quando il gruppo lo ha accolto…..ragazzo timido, ma che è entrato bene nel gruppo. Si vede che sta bene, è un ragazzo che può giocare in vari ruoli. Visto con grande sicurezza in campo. Ha giocato bene e sono contento di lui”

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