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Incappucciati e con i fumogeni protestano dietro al carcere del Bassone: cinque denunce ed un arresto

10 febbraio 2025 | 11:08
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Incappucciati e con i fumogeni protestano dietro al carcere del Bassone: cinque denunce ed un arresto

A finire nei guai l’ex candidato sindaco Adduci: accusato di essersi opposto con forza agli agenti, denuncia per manifestazione non autorizzata. Oggi il processo,

La Polizia di Como ha arrestato un 34enne residente in città, con piccoli precedenti, per resistenza a Pubblico Ufficiale. A finire nei guai Roberto Adduci, candidato sindaco a Como nelle ultime elezioni amministrative. Adduci è stato anche denunciato per inosservanza all’avviso orale del Questore. Altre cinque persone sono state denunciate per lo stesso reato. Tutto è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 15.30, quando le volanti della polizia sono state allertate dalla Polizia Penitenziaria riguardo a un gruppo di persone incappucciate che si trovavano sul retro del carcere. I manifestanti stavano urlando frasi a favore dei detenuti e avevano acceso dei fumogeni, creando così una situazione di agitazione nella struttura carceraria di Albate.

Insieme ad alcuni agenti della Polizia Penitenziaria, i poliziotti delle volanti, coadiuvati anche da pattuglie della Polizia di Frontiera e dell’Arma dei Carabinieri, sono intervenuti per fermare il gruppo. Alla vista delle pattuglie, il gruppo si è rapidamente disperso, salendo su diverse autovetture e allontanandosi velocemente. Le forze dell’ordine, tuttavia, sono riuscite a bloccare sei giovani durante un breve inseguimento. Le sei persone, quattro comasche e due da fuori provincia, tutte con precedenti amministrativi, sono state fermate a bordo di un veicolo e portate in Questura per l’identificazione. Durante l’operazione, l’e candidato ha opposto resistenza fisica agli agenti, cercando di impedire il fermo e spintonandoli con forza. Per questo motivo, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per manifestazione non autorizzata.

Anche durante le fasi successive del fermo, ha continuato a manifestare un atteggiamento ostile, resistendo attivamente agli agenti. A causa di ciò, è stato arrestato definitivamente per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Pubblico Ministero di turno, informato dell’accaduto, ha disposto di trattenerlo nelle celle della Questura e ha fissato il processo per questa mattina. Oltre alle denunce a carico dei sei giovani, gli esperti della Divisione di Polizia Anticrimine hanno redatto un foglio di via obbligatorio per due ragazze residenti fuori dalla provincia di Como, con divieto di ritorno nel territorio del comune per un anno. Il provvedimento è stato firmato dal Questore di Como Marco Cali’.