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Dalla prima pietra al nuovo centro per disabili di Cantù dedicato ad Eleonora e Lidia: adesso è realtà

15 febbraio 2025 | 07:29
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Dalla prima pietra al nuovo centro per disabili di Cantù dedicato ad Eleonora e Lidia: adesso è realtà
Dalla prima pietra al nuovo centro per disabili di Cantù dedicato ad Eleonora e Lidia: adesso è realtà
Dalla prima pietra al nuovo centro per disabili di Cantù dedicato ad Eleonora e Lidia: adesso è realtà

Missione comoiuta. Ieri pomeriggio è stata inaugurata la nuova struttura per disabili a Cantù in Via Sparta e che porta il nome di Eleonora e Lidia. Al taglio del nastro presente il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, l’assessore regionale Fermi, i rappresentanti dei comuni di Cantù (Alice Galbiati sindaco), Figino ed altri centro del territorio, i consiglieri regionali CEsana e Dotti. E’ la storia della Fondazione Eleonora e Lidia e dei loro protagonisti.
L’idea di una struttura per disabili nasce da Lucia e Alessandro Borgonovo, residenti a Figino Serenza, genitori di una ragazza disabile grave, ELEONORA, deceduta il 22 luglio del 1995 a 19 anni, e viene subito raccolta dal Comune di Figino Serenza, che già stava studiando con i Comuni dell’area canturina l’ipotesi di creazione di una struttura residenziale per disabili, che andasse a completare l’offerta di servizi solo diurni dei Centri Socio-Educativi. L’iniziativa si estende anche ad altri privati che assumono un ruolo propulsivo per l’iniziativa. In particolare si rivelano preziosi l’opera del Lions Club di Cantù – Mariano Comense e il sostegno della famiglia Ambrogio Baragiola di Cantù, profondamente vicina al mondo dei disabili, per la presenza in famiglia di una ragazza disabile LIDIA.
La famiglia Borgonovo e la famiglia Baragiola assumono il ruolo di principali finanziatori dell’opera, e la realizzazione dell’intero complesso è resa possibile anche grazie al sostegno dei Comuni del canturino e del marianese che aderiscono alla proposta di dotare il proprio territorio di un Centro per disabili.
Il Comune di Figino Serenza mette a disposizione in diritto di superficie per 99 anni, a titolo gratuito, un terreno per la realizzazione dell’opera, mentre i 14 comuni dell’allora distretto A.S.L. di Cantù e di Mariano Comense (Arosio, Cadiate, Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba, Mariano Comense, Brenna, Cantù, Capiago Intimiano, Carimate, Cermenate, Cucciago, Novedrate e lo stesso Comune di Figino Serenza) sostengono finanziariamente il completamento della struttura, a dimostrazione di un’ottima sinergia tra soggetti pubblici e privati.

redisenza per ragazzi disabili Rsa fondazione eleonora e lidia cantù prima pietra ed inaugurazione

Il 17 giugno 2001 viene inaugurata la struttura di Figino Serenza. Per completare i lavori fu determinante il sostegno economico dei 14 Comuni del Canturino e del Marianese, allora coordinati dal Sindaco di Figino Serenza, Angelo Carpani, che ricopriva il ruolo di Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto ASL di Cantù-Mariano. La struttura attualmente è a pieno regime come Residenza Sanitaria per Disabili (R.S.D.) prestando assistenza a 36 disabili gravi e gravissimi. La R.S.D. di Figino è stata e continua ad essere un punto di riferimento per la disabilità per il territorio (compreso il Comune di Milano per 6 posti) ed è specializzata nell’assistenza a disabili con problematiche di tipo fisico e motorio. Con la realizzazione della nuova struttura a Cantù, si vuole rispondere all’esigenza di prestare cure alle persone disabili con difficoltà psichiche e comportamentali.
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