Alessandro Botta in “Italiani in soffitta” al Teatro Sociale di Canzo




Uno spettacolo del Giardino delle Ore con Alessandro Botta domenica 23 febbraio a Canzo
Una soffitta polverosa piena di mobili e ricordi. Un sessantenne italiano nato in un pezzo di Italia che non è più Italia nel primo Giorno del Ricordo. In “Italiani in soffitta”, attraverso la storia di uno, si ripercorrono i viaggi e le storie dei tanti italiani spostati e dimenticati in soffitta durante l’esodo forzato di migliaia di persone dall’Istria e dalla Crozia. Tante storie, tutte vere, di una pagina di Storia poco raccontata dai libri.
La racconterà Alessandro Botta al Teatro Sociale di Canzo, domenica 23 febbraio alle ore 21. Lo spettacolo arriva un po’ dopo il Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe e dell’Esodo Giuliano Dalmata, ma non è mai tardi per ricordare quel dramma. Dal 2004, quando è stato istituito, il Giorno del Ricordo viene celebrato attraverso libri, conferenze, cinema e teatro. “Italiani in soffitta” è uno dei primi spettacoli dedicati al tema. L’idea nasce nel 2019, un primo studio dello spettacolo, dal titolo “Dentro la Buca”, va in scena ad opera della compagnia teatrale Il Giardino delle Ore nel febbraio 2020, poche settimane prima della chiusura dei teatri. Durante la pandemia viene coinvolto l’autore erbese Filippo Pozzoli e così lo spettacolo cresce, diventa un monologo e arriva a raccontare la storia di uno dei tanti “italiani dimenticati”. Ad portarlo in scena è Alessandro Botta, uno degli allievi attori più esperti del laboratorio di formazione permanente del Giardino delle Ore, la regia è di Matteo Castagna

Domenica 23 febbraio ore 21
Teatro Sociale di Canzo
Italiani in Soffitta
Tante storie, tutte vere
Di Filippo Pozzoli
Con Alessandro Botta
Regia di Matteo Castagna
Biglietto intero €20,00, biglietto ridotto € 17,00.
Tutte le informazioni sul sito del Giardino delle Ore www.ilgiardinodelleore.com.