Risse e aggressioni in piazza a Como e Cantù: Daspo e allontanamenti per nove ragazzi:”Via i criminali dalle città…”
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La decisione è arrivata oggi da parte del Questore di Como, le parole di apprezzamento del Sottosegretario Molteni:”Continueremo a rafforzare gli organici”
La Polizia di Como, nel contesto dei servizi istituzionali di controllo del territorio e garanzia dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, visti gli episodi che si sono verificati a Como in Piazza Volta il 18 di gennaio e l’8 febbraio scorso e il 21 dicembre scorso in piazza Garibaldi a Cantù, ha emesso in queste ore nove provvedimenti amministrativi a carico dei responsabili: due fogli di via e cinque Daspo Urbano – Dacur – ed 1 avviso orale redatti dagli specialisti della Divisione Anticrimine.
Il primo episodio del 18 gennaio ha visto protagonisti tre soggetti (di cui due di origini nord-africane) armati di coltello, responsabili di un’aggressione violenta ai danni di un dipendente di un esercizio commerciale della zona. Per un 23enne residente in Como è stato emesso un DACUR in seguito al quale non potrà frequentare un determinato perimetro del centro storico e limitrofo ad esso per almeno due anni mentre, per un altro 23enne, residente a Cantù, è scattato un foglio di via per il quale non potrà fare ritorno a Como per un periodo di due anni; stesso provvedimento è toccato ad un 21enne canturino che ha ricevuto anche l’avviso orale del Questore.
Il secondo episodio, avvenuto l’8 febbraio sempre in Piazza Volta, ha visto protagonisti nuovamente tre soggetti (due uomini ed una donna) nello scenario di una violenta aggressione ai danni di un turista straniero, utilizzando una bottiglia di vetro come arma. Per una 23enne residente Como, per un 22enne di origini domenicane residente Lipomo e per un 20enne di origini algerine residente a Como è scattato il Daspo Urbano – DACUR – con conseguente divieto di accesso e stazionamento di tutti i locali destinati all’intrattenimento delle zone limitrofe a piazza Volta e della durata di due anni.
E in Piazza Garibaldi a Cantù il 21 dicembre scorso tre giovani hanno provocato disordini con risse e pestaggi e, nel tempo, si sono resi responsabili anche di reati contro il patrimonio e l’incolumità individuale. Gli stessi si sono resi protagonisti di una rissa che si è conclusa con un brutale accoltellamento di una persona che già era stata colpita più volte con una bottiglia di vetro. La segnalazione del Comando Compagnia Carabinieri di Cantù ha permesso al Questore di Como Marco Calì di avere concreti elementi per emettere i provvedimenti amministrativi. I tre 21enni, due canturini e un cermenatese, che hanno partecipato alla rissa hanno ricevuto il Daspo Urbano per tre anni, che vieta loro l’accesso in tutti i locali destinati all’intrattenimento di un determinato perimetro dell’area di Cantù.
Al 21enne canturino, che in quell’occasione ha utilizzato il coltello, oltre al Dacur gli è stato notificato il Daspo Fuori Contesto. Uno di loro, inoltre, ha anche partecipato all’aggressione del 18 gennaio in Piazza Volta a Como, motivo per cui i provvedimenti nei suoi confronti sono stati molteplici.
LA NOTA DEL SOTTOSEGRETARIO DEL MINISTERO MOLTENI
“I provvedimenti amministrativi emessi dal Questore di Como Marco Calì, nei confronti dei ragazzi che si sono resi responsabili di atti violenti a Como e Cantù nei mesi scorsi, sono l’ennesimo importante risultato e segnale di attenzione per la sicurezza del territorio lariano e canturino. Cinque Daspo Urbani, due fogli di via e un avviso orale firmati dal Questore, che ringrazio, sono strumenti di prevenzione utili per contrastare efficacemente fenomeni criminali che stanno destando allarme sui territori. L’azione congiunta e sistematica di controllo del territorio delle Forze di Polizia, grazie al lavoro del Prefetto di Como, del Questore, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali, si sta rivelando efficace per contrastare furti, spaccio, truffe agli anziani e criminalità giovanile. Continueremo come Governo e come Viminale a rafforzare gli organici delle Forze di Polizia e a implementare gli strumenti operativi e normativi per rafforzare la qualità della sicurezza nel Paese e nel territorio comasco. Ora la priorità è l’approvazione del ddl Sicurezza, strumento indispensabile per tutelare le Forze di Polizia e per contrastare ulteriormente i fenomeni criminali che colpiscono le nostre città”. Lo dichiara in una nota Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno.