il nuovo libro “L’amore non è un arrocco” |
Como
/
Cultura e spettacoli
/
Home
/

La partita di Montanari nel prossimo appuntamento per la rassegna “Aspettando Parolario”.

25 febbraio 2025 | 11:30
Share0
La partita di Montanari nel prossimo appuntamento per la rassegna “Aspettando Parolario”.

Nuovo ospite di Aspettando Parolario, giovedì 27 febbraio alle 18, Raul Montanari sarà alla libreria Feltrinelli di Como per raccontare le trentatré mosse con cui giocare la sua partita. Scrittore e docente di scrittura creativa, con il nuovo libro ha unito la passione per gli scacchi a una narrazione che esce dal romanzo per approdare al saggio in modo unico e particolare.  

Non si tratta di vincere o perdere, si tratta di giocare la partita con consapevolezza e determinazione. Con tutti i pezzi al loro posto, in modo che possano esprimere al meglio le loro caratteristiche. Con le giuste aperture, la concentrazione del mediogioco, la determinazione e il tocco di genio nel finale. Occorre saper giocare a scacchi per leggere “L’amore non è un arrocco. Capire la vita grazie agli scacchi”? Assolutamente no.

Con il parallelo scacchi/vita lo scrittore Raul Montatari, prossimo ospite di “Aspettando Parolario” giovedì 27 febbraio alla Feltrinelli, firma un’opera che trae dagli scacchi spunti divertenti e profondi allo stesso tempo, da leggere con curiosità, per seguire le molteplici riflessioni che confluiscono in altrettanti racconti brevi – tratti da storie personali dell’autore e dei grandi campioni citati nel libro – caratterizzati da una scrittura che sa appassionare. Bisogna non aver perso, in quest’epoca che mette in primo piano l’immagine rispetto al contenuto, la volontà di andare oltre, scendere in profondità, esplorare.

L’aggiunta dei racconti personali, inoltre, ci porta a riflettere sulle nostre esperienze, ricordandoci episodi che forse avevamo dimenticato o che avevamo creduto insignificanti, nei quali ricercare le radici del nostro modo di essere; del nostro approccio al mondo, con la ritrovata lucidità del giocatore prima che la partita cominci di nuovo.

Una partita nella quale l’arrocco – mossa difensiva che, per mettere il re in una posizione più sicura, lo allontana dal centro della scacchiera per relegarlo in un angolo – non sia per forza necessario.

In trentatré capitoli, numero che, come dice l’autore, non ha attinenza con il gioco – e vuole rappresentare la vita che si avvicina agli scacchi e non il contrario – le riflessioni sono sempre puntuali e interessanti: intelligenza o fortuna, meglio avere un piano sbagliato che non avere nessun piano, la differenza fra essere un bravo giocatore e saper giocare bene la partita, come sia difficile vincere quando ci si trova in vantaggio.

Se ragionare su queste considerazioni in contrasto con alcune abitudini del pensiero può, all’inizio, spiazzare, trovarsi con Montanari quando si incontra un avversario di livello o una “bestia nera” può fare la differenza.

Citando alcuni dei campioni più famosi della storia degli scacchi quali Garry Kasparov, Anatolij Karpov, Michail Tal, Bobby Fischer, Capablanca, Spasskij, Judit Polgár, Magnus Carlsen, questo libro ci porta nel loro mondo per farci riflettere sul nostro, sulle dinamiche che ci muovono quando entriamo in relazione con gli altri.

A tutti piace vincere, è imparare a perdere con stile la cosa più difficile; perché una partita – o un episodio della propria vita – non si concluda con lo scacco matto, talvolta è utile riguardarla da una nuova prospettiva.

L’invito è quello di riporre più fiducia nel proprio intuito, per identificare a prima vista mosse negative che, nel tempo, si confermano tali; di sondare le motivazioni che portano al sacrificio e al bluff, di sapere perché si gioca una mossa scorretta, e comprendere quanto sia determinante riuscire a stare dentro la crisi, luogo dove vivere gli errori come rivelazioni, consapevoli che anche la vittoria ha i suoi effetti collaterali.

“Gli scacchi hanno a che fare con l’infinito sotto molti aspetti. Sono una porta aperta sull’infinito”, scrive l’autore nella premessa del libro. Ora, per utilizzare questa riflessione come strumento di ispirazione per il cambiamento positivo, la partita di Montanari occorre conoscerla. Lui l’ha scritta; a noi il compito di analizzarla per trovare gli spunti utili dentro, ma specialmente fuori, la scacchiera.

raul montanari aspettando parolario

L’appuntamento con Raul Montanari è giovedì 27 febbraio alle 18 presso la Libreria Feltrinelli in via Cesare Cantù 17 a Como, per la presentazione di “L’amore non è un arrocco”, Baldini+Castoldi. Con l’autore dialogherà Rachele Marchegiani.

La rassegna “Aspettando Parolario” continuerà mercoledì 5 marzo ore 18.

Sempre alla Feltrinelli, lo scrittore Emilio Magni presenterà “Il rapimento Cristina Mazzotti. Una buca, 5 centimetri d’aria”, Mursia, in dialogo con Mario Schiani.

Eventi a ingresso libero

Sabrina Sigon