Fabregas lancia Guindos per l’Olimpico, il Como prova a mettere paura anche alla Roma: gli aggiornamenti in diretta
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Gara attesa alle 18. Il mister azzurro è squalificato e lascia fare il suo vice:”Con lui la squadra è in buone mani, è una grande persona e molto preparata”
Non ci sarà Fabregas, squalificato, ma il suo vide Dani Guindos. Sarà lui a guidare il Como oggi all’Olimpico (ore18) nella sfida tra la Roma di mister Ranieri e gli azzurri. Como reduce dai successi di Firenze e di domenica sul Napoli, i giallorosso che dopo il ko del Sinigaglia (Gabrielloni e Nico Paz il 15 dicembre) non hanno più perso, Sfida ad alta intensità oggi, vi aggiorniamo come sempre sul sito e sui nostri canali social.
Alla vigilia mister Fabregas ha spiegato e parlato ampiamente di tutto. Compreso di un possibile interessamento della Roma per lui. E poi la squadra, i suoi giovani, l’avversario….”Andiamo a Roma con la nostra solita mentalità per provare a vincere consapevoli che la Roma, rispetto alla partita dell’andata giocata al Sinigaglia, è cresciuta tanto. E’ una squadra che gioca molto tranquilla e mister Ranieri ha dato loro tantissima serenità, hanno giocatori di talento che possono essere decisivi in tutte le partite, hanno vinto partite importanti anche in Europa League questo ha dato loro molta tranquillità. Noi sappiamo che all’Olimpico sarà una gara speciale e siamo chiamati a dare continuità a tutto ciò che stiamo facendo, la vittoria col Napoli ci ha fatto contenti e la squadra meritava da tempo una giornata così. Ora tutto questo deve diventare naturale per noi e dobbiamo pensare a continuare a vincere partita dopo partita”.
Il Como è migliorato tanto anche sotto l’aspetto difensivo……
“Si e questo è dato dalla fiducia in noi stessi e dalla mentalità e dal lavoro che facciamo. All’inizio della stagione, pur giocando bene e mettendoci la voglia, prendevamo gol ed questo rendeva le cose difficili. Adesso siamo migliorati sotto questo aspetto e vedo la squadra un po’ più matura e capace di gestire certi momenti”.
Le ultime vittorie hanno portato molto entusiasmo, quali altri aspetti ci sono da migliorare?
“E’ importante avere continuità nel vincere e conquistare punti. Dobbiamo crescere e abbiamo tutti voglia di migliorare le nostre prestazioni e, di conseguenza, anche la classifica. Nelle ultime due partite siamo cresciuti e dobbiamo continuare a lavorare in questo modo mantenendo la nostra mentalità e il nostro modello e stile di gioco. Sappiamo che ci saranno partite con tantissima difficoltà e che ci obbligheranno a dare il 100% delle nostre forze se vogliamo prendere punti”.
Mister Ranieri ha avuto parole di elogio nei confronti dell’allenatore lariano anche in un’ottica di un possibile futuro approdo sulla panchina dei giallorossi. Il pensiero di mister Fabregas qui…..
“Non c’è nulla di concreto e se anche ci fosse non lo direi. Io sono tranquillo e molto sereno, questa estate ho firmato un contratto di quattro anni con Como e ho voglia di finire il progetto che abbiamo iniziato l’anno scorso, i tifosi sono contenti ed anche la società è contenta. Penso al presente e ringrazio per le belle parole che Claudio Ranieri, che è un grandissimo allenatore ed è un esempio per me che sono un allenatore giovane, ha avuto nei miei riguardi. Mi piacerebbe tantissimo avere una carriera da allenatore come la sua”.
Domenica il mister lariano è squalificato e non potrà essere in panchina, lo sostituirà Dani Guindos…..
“Lui è una persona molto leale e senza di lui l’anno scorso non saremmo riusciti a fare quello che abbiamo fatto. E’ sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, quando l’abbiamo chiamato per venire qui ha lasciato la sua famiglia in Spagna con due bambini piccoli .Mi ha aiutato tanto e domenica a Roma il Como sarà in buone mani”.
A Roma il Como giocherà con il modulo visto col Napoli a tre centrocampisti?
“Con tre centrocampisti abbiamo maggiore controllo della partita e della palla. Penso anche che ci si difenda meglio ma quello che conta è la mentalità, siamo migliorati su tante cose e adesso abbiamo molte più scelte e possibilità di farlo sia dall’inizio che durante la gara e questa è la cosa più importante”.