L’artista di Como Clarissa Despota riflette sul paravento come oggetto d’Arte

“Schermi d’Arte- Il paravento da oggetto a favola” è l’esposizione collettiva aperta fino al 16 marzo a San Donato Milanese
Il paravento, che LeCorbusier definiva un separatore mobile di spazi interni di una unità abitativa, diviene protagonista assoluto nella mostra “Schermi d’Arte- Il paravento da oggetto a favola”, che trasforma il paravento da oggetto di utilità quotidiana a luogo di pensiero, oggetto d’arte capace di dialogare con lo spazio in modi diversi, grazie alla sua doppia anima funzionale ed estetica.
L’esposizione, in svolgimento alla Galleria Virgilio Guidi di San Donato Milanese fino al 16 marzo 2025, ideata e progettata da Gabriella Brembati, direttrice di Spazio Arte Scoglio di Quarto, in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese e con la curatela del critico e storico dell’arte Alberto Barranco di Valdivieso, presenta le opere di 23 artisti tra scultori, pittori, poeti e designer, appartenenti a generazioni diverse e differenti per pensiero e formazione artistico-culturale.
Fra di loro spicca l’artista comasca Clarissa Despota, che presenta l’opera Tutte le lune del chiaro di luna. Spazio in equilibrio del 2024 realizzata in materiale cartaceo di diverse grammature e colla.
Nata nel 1993, artista e matematica, Clarissa Despota vive e lavora tra Milano e Como. La sua natura duale si manifesta nella vita e nella produzione artistica: fin da bambina vuol essere artista e scienziata. Studia danza, pianoforte, si laurea in Matematica e consegue un master in quantitative finance in Bocconi. Si forma poi come special project in DanceHaus Susanna Beltrami e lavora nel settore moda. Nella ricerca tratta il dialogo tra elementi opposti inserito in una narrazione intima, riflessioni estetiche, concetti matematici come i frattali (più precisamente la diffusione di tipo autosimilare nei cristalli), lavorando ricorrentemente la carta.
Tutte le opere esposte a san Donato Milanese – suddivise in tre gruppi differenti, Schermo Plastico, Schermo Lirico e Schermo Planare – mostrano come i ventitré artisti non sempre hanno rispettato la forma canonica del paravento ed hanno esplorato il concetto di schermo in senso poetico e interpretativo, trasformando l’oggetto funzionale in materia psichica, ossia in uno spazio di libera espressione, svincolato da qualsiasi utilità pratica.

In particolare, l’opera di Clarissa Despota rientra nel gruppo “Schermo planare”, dove gli artisti coinvolti hanno lavorato sulla bidimensionalità, esplorando il segno estetico attraverso tecniche come collage, pattern planari e pittura su tela o carta.
L’artista – come sottolinea la storica dell’arte Marilisa Di Giovanni nel suo testo in catalogo – applica elementi formali ripetitivi espansi sulla superficie disponibile delle ante; il suo linguaggio espressivo si realizza nel ritmo continuo della composizione a rete nella quale le emergenze in bassorilievo poste secondo direzioni pivotanti amplifica il senso di movimento e di ritmo, creando una suggestione ipnotica che è di per sé è perturbazione dello spazio ottico e dunque schermo.
Questi i nomi degli artisti che espongono insieme a Clarissa Despota: Davide Bolzonella, Claudio Borghi, Francesco Cucci, Stefania Dalla Torre, Fernanda Fedi, Giuliano Ferla, Mavi Ferrando, Rebecca Forster, Tiziana Grassi, Pino Lia, Angela Occhipinti, Paola Pennecchi, Lucia Pescador, Mintoy (Puledda Piras), Antonio Pizzolante, Elisa Remonti, Evelina Schatz, Filippo Soddu, Stefano Soddu, Valdi Spagnulo e infine ‘topylabrys’ (Ornella Piluso).
“Schermi d’Arte- Il paravento da oggetto a favola”
Galleria Virgilio Guidi
Piazza delle Arti
San Donato Milanese
Fino al 16 marzo 2025
Orari di apertura al pubblico
Da lunedì a venerdì 09.00-18.30
Sabato 09.00-12.30 / 14.30-18.30
Domenica 10.00-12.30 / 15.00-19.00
Informazioni al pubblico
02.52772409