“Nuits d’eté”, il Conservatorio in concerto a San Fermo

Mercoledì 12 marzo l’Auditorium Comunale ospiterà il concerto “Nuits d’eté” diretto da Bruno Dal Bon, con la regia di Stefania Panighini
Mercoledì 12 marzo, alle 21, presso l’Auditorium Comunale di via Lancini 5 a San Fermo della Battaglia, la Filarmonica del Conservatorio di Como in collaborazione con il Dipartimento di Canto darà vita al concerto Nuits d’été, in cui si esibiranno l’Orchestra e il Coro del Conservatorio G. Verdi di Como, con i soprani Sarah Tisba, Kexin Sun e Juhyeon Lee, sotto la direzione del Maestro Bruno Dal Bon, la regia di Stefania Panighini e il progetto luci di Gianmarco Canato.

PROGRAMMA DEL CONCERTO
Georges Bizet (1838-1875) – L’Arlésienne
Hector Louis Berlioz (1803-1869) – Les Nuits d’été

NOTE A CURA DELLA REGISTA STEFANIA PANIGHINI
Questo evento non è un concerto. Non è neppure una rappresentazione.
Si tratta di un’applicazione fisica della drammaturgia musicale, una costruzione di corpi in musica, una ricerca carnale sui grandi temi dell’esistenza, attraverso uno studio “corporeo” delle musiche di scena che Bizet compose per L’Arlésienne e le poesie di Théophile Gautier, che Berlioz mise in musica nelle Nuits d’été.
La nascita dell’essere umano, in quanto coscienza etica e morale, la sua evoluzione come animale sociale che inventa le strutture comunitarie della famiglia e del gruppo, e poi la consacrazione ad animale filosofico, che si interroga sulle passioni e sulle pulsioni e che nei secoli, si adatta a vivere in situazione di perenne disequilibrio tra la vita e la morte, tra l’odio e l’amore: questo lo spunto, per introdurre lo spettatore in un percorso di ricerca condotto tra la partitura e il teatro danza, nella trattazione della timbrica, dell’agogica e della dinamica come elementi spaziali e visuali, e non solo uditivi.
La voce, il corpo e gli strumenti si presentano qui in un mélange creativo, di cui il pubblico – per disposizione della platea – diventa recipiente, un evento fuori dall’ordinario nato dall’intento di creare una narrazione teatral-musicale nuova, basata sulla sinergia tra linguaggio musicale e linguaggio mimico, che indaghi i metodi di esposizione musicale, in maniera poetica e simbolica.
Ingresso libero