A Bologna una S.Bernardo dal cuore grande e che non molla mai: in finale di Coppa Italia, trova la Gesteco Cividale



Gara infinita, i brianzoli la spuntano al supplementare. La gioia di Brienza. Domenica sera c’è Cividale sulla strada di Baldi Rossi e compagni.
Dopo una sfida infinita e terminata ai tempi supplementari, l’Acqua S.Bernardo riesce a battere l’APU Udine e si guadagna così l’accesso alla finale di Coppa Italia LNP. Domenica sera (ore 20,45 al PalaDozza di Bologna) la finale contro la Gesteco Cividale che nell’altra semifinale ha superato in modo netto una Rimini a tratti irriconoscibile (94-66 il finale). Finale inattesa, ma niente affatto scontata. E con Cantù che ha una voglia matta di portare a casa per la prima volta questo trofeo.
LA CRONACA DI CANTU’
I primi minuti sono estremamente equilibrati, con Hickey e Valentini sugli scudi. Baldi Rossi prova a guidare un allungo canturino, ma ancora Hickey risponde. Cantù prende ritmo e dopo una tripla di McGee tocca il massimo vantaggio a +8. Ambrosin cerca di tenere Udine in scia, ma l’Acqua S.Bernardo chiude la prima frazione avanti 22-26.
Valentini apre il secondo quarto con una tripla. Udine però non si arrende e, grazie a due triple e al canestro di Pullazi, si riporta avanti. L’APU non sbaglia praticamente più da tre punti e tocca il +8. Basile si sblocca e arresta la fuga dei friulani. Riismaa segna il canestro che vale il 51-47 all’intervallo.
Anche l’avvio del secondo tempo è segnato dalle triple di Hickey e Valentini. Il play di Udine supera i 20 punti personali, ma Riismaa segna da lontano e riporta l’Acqua S.Bernardo a un solo possesso di distanza. Valentini consegna un nuovo vantaggio a Cantù. Udine però ha ancora la forza di riprendere il comando e chiude il terzo quarto sul 70-68.
Hickey si carica l’APU sulle spalle, ma Cantù rimane in scia con McGee e Valentini impatta la gara. McGee sale in cattedra e porta i suoi a +5, ma Udine trova un’altra tripla con Pullazi. Valentini e Possamai aumentano il vantaggio canturino, ma Udine e torna a un solo punto di distanza con Pepe. Valentini segna una tripla pesantissima, ma Hickey replica. Hogue apre l’ultimo minuto con un canestro in area. Caroti fa 2/2 ai liberi. McGee sbaglia e Hickey tocca quota 35 con il canestro del sorpasso. McGee riporta avanti Cantù. Caroti segna ancora entrambi i liberi. Valentini subisce fallo su un tiro da tre, ma segna solo un libero e si va ai supplementari.
Hogue e Valentini portano subito Cantù a +4. McGee aumenta ancora il divario con 5 punti consecutivi, ma Alibegovic tiene Udine in partita. Moraschini trova una tripla fondamentale. Udine però non molla e torna di nuovo a -4. Moraschini la chiude definitivamente e Cantù va in finale.
APU OLD WILD WEST UDINE – ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 102 – 110 (parziali 22-26, 29-21, 19-21, 24-26, 8-16)
Acqua S.Bernardo Cantù: Valentini 30, Baldi Rossi 2, Moraschini 14, Piccoli 7, Basile 3, Hogue 7, Riismaa 13, McGee 29, Possamai 4, Okeke 1.
APU Udine: Pavan 2, Bruttini 5, Alibegovic 17, Caroti 11, Hickey 35, Johnson N.E., Agostini, Ambrosin 9, Mizerniuk, Pepe 11, Pullazi 12.
Arbitri: Pellicani, L. Attard, Bartolini.
IL COMMENTO DI COACH BRIENZA

“Complimenti a Udine. È stata una bellissima semifinale. Nei giorni scorsi, quando dal Friuli erano arrivate le notizie delle loro potenziali assenze, qualcuno diceva che sarebbe stata una fortuna per noi, che a loro non interessava questa partita ecc… Le persone che parlavano così non sanno cosa sia lo sport. Pensare che noi oggi eravamo favoriti significa non conoscere il valore dei giocatori di Udine e non rispettare i campioni che hanno nel roster. Gli vanno fatto i complimenti perché hanno fatto una partita pazzesca, portando avanti le caratteristiche del loro gioco: talento individuale e pericolosità nel tiro da tre punti. Nel primo tempo non ero tanto contento di 8-10 punti in primario che avevamo concesso. Se lasci correre il campo a una squadra che gioca con pochi lunghi dopo diventa difficile. Nel secondo tempo siamo stati bravi a toglierglieli e a farli giocare più a metà campo. Negli ultimi 3-4 minuti Hickey ha fatto dei canestri di grandissimi qualità e siamo andati ai supplementari. Noi siamo molto felici di aver lottato e combattuto contro una grande squadre, meritando sul campo la finale”.