Mister Fabregas ritrova tutta la rosa a disposizione per il Milan:”A San Siro con personalità e tanto coraggio”

14 marzo 2025 | 13:47
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Saranno oltre 5000 i tifosi lariani che seguiranno i ragazzi azzurri di Cesc Fabregas a San Siro per la sfida contro il Milan, l’entusiasmo è alle stelle e mister Fabregas mantiene i piedi ben piantati a terra e carica la sua squadra a dare il massimo per mettere in difficoltà i rossoneri e conquistare punti importanti. Negli occhi di tanti il ricordo della fantastica vittoria del Como del 13 gennaio 1985 sotto una nevicata che è diventata storica proprio contro i rossoneri e allora perché non sperare che il sogno si ripeta nuovamente? Le parole di Cesc Fabregas nell’incontro di oggi con la stampa alla vigilia della sfida con i rossoneri…..

Il Como soffre e prende gol nella parte finale delle partite mentre il Milan, dal canto suo, è una squadra che recupera proprio nel finale come è stato con l’Empoli ed anche in riva al Lario nel match di andata. La squadra si è preparata sotto questo aspetto?
“Si anche se penso che, sotto questo aspetto, più che lavorare in allenamento sia importante fare esperienza e avere la mentalità e maggiore attenzione nel finale di partita. I giocatori che entrano dalla panchina devono essere subito preparatissimi ad entrare nella dinamica di quello che sta succedendo in campo perché dobbiamo ricordare che con le sostituzioni oggi si cambia il 50% della squadra. Se chi entra non è pronto diventa un problema grande, quello che succede al Milan, che recupera nel finale, è una cosa normale considerato che è una squadra che gioca la Champions League con giocatori di classe mondiale, da parte nostra dobbiamo crescere sotto questo aspetto e ci vuole il giusto tempo”.

C’è la sensazione che il Como giochi meglio con le grandi squadre che sono meno chiuse rispetto magari anche a quanto visto col Venezia…
Può capitare anche se col Venezia abbiamo attaccato molto e sapevamo che tipo di partita sarebbe stata. Noi arrivavamo da una serie di partite contro le squadre più forti e magari c’era l’aspettativa di vincere 4 a 0 contro il Venezia ma non è così che deve essere. Certo che se avessimo segnato il secondo gol avremmo vinto di sicuro. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla attaccando la profondità per non concedere agli avversari occasioni. Anche negli ultimi minuti non dobbiamo chiuderci indietro ma dobbiamo pressare e tenere la linea alta. Siamo solo all’inizio del nostro percorso e abbiamo ancora tanti margini di miglioramento”.

Il Como torna a San Siro, dopo la precedente gara con l’Inter, e ci saranno oltre 5000 tifosi al seguito. Sarà un Como più coraggioso?
“Abbiamo già dimostrato la nostra mentalità e sono sicuro che anche domani giocheremo con personalità e coraggio perché è questa la nostra mentalità. Naturalmente, a differenza dell’Inter e del Milan che hanno una grande storia alle spalle, noi siamo una squadra che deve fare esperienza ma anche il Como ha la sua storia. Certo siamo consapevoli del percorso che abbiamo fatto da quando la famiglia Hartono ha acquistato il Como e questo è  un punto di partenza importante e i nostri tifosi lo sanno”.

Tutti i giocatori stanno bene, il tecnico ritrova l’intera rosa a disposizione: anche Sergi Roberto tra i convocati…. (qui la sua risposta nel video sopra)

Fabregas e le scelte tattiche: Cutrone non gioca da tanto, quale il motivo ?

In questo momento non sta giocando per scelta tecnico-tattica. Abbiamo fatto bene e male, con o senza di lui. Lui deve lottare per la squadra e per la maglia della sua città. Con la Fiorentina ha fatto una grande gara come tutta la squadra, anche contro il Napoli. Non ha giocato contro la Roma, ma è entrato e ha avuto l’opportunità per il 2-0. Con il Venezia mi sembrava una partita in cui fosse meglio attaccare la profondità. Douvikas è veloce, un Nazionale a cui dovevo dare l’opportunità di giocare, anche entrando a gara in corso: lui entra sempre in momenti particolari, in cui magari si cambia il piano gara. Patrick resta per noi un giocatore importantissimo.

Una parola su Ikonè….

Ci credo tantissimo, l’ho affrontato da giocatore e mi sembrava fortissimo. Però ora capisco perché non ha più quella continuità. Deve dare di più difensivamente, con il Venezia poteva fare tre gol. Lui deve sentire di poter fare la differenza dentro l’area. Vediamo se giocherà, Strefezza sta facendo un lavoro spettacolare. Ma sono giocatori diversi.

Fadera si rivedrà in campo ?

Ci ha dato tanto, secondo me deve alzare il livello. Dopo l’espulsione contro il Bologna, dico che deve fare di più ed entrare meglio in partita. Ora c’è più concorrenza, ne abbiamo due per ruolo. Si deve alzare il livello, io per primo.

E per chiudere due parole su Diao…

Gli è mancata un po’ di energia dopo il 60’ contro il Venezia. Aveva grandi spazi, ma non li ha sfruttati. Ha già fatto in passato il ramadan, è abituato: credo sia stata sola una partita storta.