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Sant’Anna, altri insulti e minacce in reparto:”Ti tiro la stampella in faccia se non ti sbrighi a fare l’operazione…”

16 marzo 2025 | 13:49
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Sant’Anna, altri insulti e minacce in reparto:”Ti tiro la stampella in faccia se non ti sbrighi a fare l’operazione…”
Sant’Anna, altri insulti e minacce in reparto:”Ti tiro la stampella in faccia se non ti sbrighi a fare l’operazione…”
Sant’Anna, altri insulti e minacce in reparto:”Ti tiro la stampella in faccia se non ti sbrighi a fare l’operazione…”
Sant’Anna, altri insulti e minacce in reparto:”Ti tiro la stampella in faccia se non ti sbrighi a fare l’operazione…”

Due episodi distinti in poche ore nella struttura di San Fermo. Il professionista, molto scosso, si è riservato di presentare denuncia. Brutte parole al Ps pediatrico

E’ la cronaca – purtroppo lo sottolineiamo ancora una volta – dell’ennesimo fine settimana di delirio tra pronto soccorso e reparti all’ospedale Sant’Anna. E e dalla Regione arriva il report di quasi 130 casi di minacce in un anno, ecco che l’elenco va aggiornato perchè tra venerdì sera e ieri altri episodi si sono aggiunti alla già lunghissima lista di intemperanze. Con medici e infermieri ormai costantemente sotto assedio di pazienti senza controllo e spesso verbalmente aggressivi da paura.

Come venerdì nel tardo pomeriggio quando nel reparto di ortopedia (chirurgia 1) un 40enne in attesa di una operazione – dopo il perdurare dell’attesa di finire in sala operatoria, – ha pensato male di prendersela con un medico di turno in quel momento. Insultato pesantemente e senza ritegno e poi minacciato con una stampella a pochi centimetri dal volto:”Te la tiro in faccia se non ti sbrighi a fare l’intervento….”. Con il professionista che poi ha chiamato la vigilanza per esporre l’accaduto e per riportare la calma – almeno cercare di farlo vista la tensione – e la compagna del paziente che si è poi scusata per l’accaduto. Il medico non è stato ferito, ma è l’ennesima conferma di una tensione pericolosa verso i sanitari. Per la cronaca il 40enne è poi stato sottoposto all’intervento. Il medico minacciato senza alcun ritegno si è riservato di presentare eventuale denuncia per l’accaduto.

E ieri ennesimo episodio di intolleranza pe la lunga attesa al pronto soccorso pediatrico, con la presenza di genitori e minori in attesa di essere visitato. Il padre di una ragazzina – che stava facendo la visita con la mamma – ha perso le staffe perchè (come da regolamento) gli è stato vietato l’accesso alla sala visite (una sola persona per paziente). Parole pesanti e pure bestemmie all’indirizzo dei sanitari prima di essere redarguito sempre dalla vigilanza che ormai ha il compito di fare da “paciere” quasi ogni giorno. Dopo l’ennesimo richiamo, ha abbandonato la sala triage mandando al diavolo i presenti. Una scesa disgustosa alla quale purtroppo hanno assistito anche dei minori ed i loro genitori (che stavano aspettando come lui il turno di visita).

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