Il pulsante rosso non ancora scattato, ma ci è mancato poco: nuove aggressioni verbali all’ospedale Sant’Anna

18 marzo 2025 | 20:07
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Il pulsante rosso non ancora scattato, ma ci è mancato poco: nuove aggressioni verbali all’ospedale Sant’Anna
Il pulsante rosso non ancora scattato, ma ci è mancato poco: nuove aggressioni verbali all’ospedale Sant’Anna
Il pulsante rosso non ancora scattato, ma ci è mancato poco: nuove aggressioni verbali all’ospedale Sant’Anna
Il pulsante rosso non ancora scattato, ma ci è mancato poco: nuove aggressioni verbali all’ospedale Sant’Anna

Due ravvicinate stamane, poi altri interventi successivamente. Tensione, spunti, insulti e pure un tentativo di mordere il personale in servizio. In cosa consiste il procotollo in sintesi

Finora non è ancora entrato in funzione anche se poco ci è mancato. Pochissimo. Il pulsante rosso di emergenza – collegato 24 ore su 24 con la centrale operativa della Questura di Como – resta ben evidente al pronto soccorso e in altre strutture di Asst Lariana (Sert e la psichiatria dell’ospedale di San Fermo). La prima giornata dopo la firma del protocollo di intesa tra Forze dell’ordine e ospedali (Sant’Anna e Valduce), con la supervisione della Prefettura, è trascorsa sul filo della tensione in diversi momenti. Con numerosi episodi – un paio ravvicinati stamane – che hanno quasi richiesto l’attivazione del protocollo di intervento immediato.

Posto polizia sant0anna esterno auto polizia ambulanza generico e vigilanza

Il primo degli episodi stamane attorno alle 7 quando un cittadino del Marocco di 36 anni, regolare in Italia, al momento delle dimissioni si è scagliato non solo a parole, ma anche fisicamente contro un infermiere del pronto soccorso. Ha cercato di aggredirlo ripetutamente, l’intervento della vigilanza ha permesso di fermarlo e tranquillizzarlo prima di essere allontanato. Paura e tensione. E pochi minuti dopo, sempre al pronto soccorso di San Fermo, altro episodio simile: anche qui il protagonista è un marocchino (38 anni) che ha rivolto apprezzamenti pesanti al personale con spunti e pure un tentativo di mordere chi era in servizio. Vigilanza e polizia hanno cercato di bloccarlo subito evitando che la situazione degenerasse.

Nel corso della mattinata – in diversi momenti – altri due interventi di vigilanza e polizia (posto fisso): prima per un 39enne di Giussano (Monza Brianza) che è arrivato in ambulanza molto agitato e con atteggiamento aggressione: dopo alcuni minuti, con qualche parola fuori posto, si è poi calmato. Successivamente è stata la volta di una ragazza arrivata in condizioni psico-fisiche di agitazione. Contenuta e poi trasferita nel reparto di psichiatria.

Il dettaglio dell’accordo per il pulsante rosso di emergenza qui sotto