“Potenziamento dei servizi, l’ospedale di Menaggio si rilancia”: ora a caccia di nuovo personale e degli alloggi
La rassicurazione di Bertolaso. L’assessore comasco Fermi:”Chiarito una volta per tutte che questa struttura sarà punto di riferimento”- Le parole degli altri protagonisti lariani.
Non si chiude, ma si rilancia e si potenzia. Presidio per acuti (emergenze) e nessun ridimensionamento. Ed era quello che i sindaci – presenti in gran numero – e le altre autorità volevano sentirsi dire da Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione. La sua visita oggi accompagnato dal collega della giunta, il comasco Alessandro Fermi, che ha fortemente voluto questo incontro al pari di tutti i consiglieri regionali del territorio, da Anna Dotti (che abita in zona) a Gigliola Spelzini (anche lei molto attiva su questo fronte) da Sergio Gaddi e Marisa Cesana, senza dimenticare il grande impegno di Angelo Orsenigo. Insomma, tutti uniti e soddisfatti dopo le rassicurazioni di oggi. Qui sopra le parole dell’assessore Fermi dopo l’incontro.
La carenza di personale è stato un tema al centro dell’attenzione: “L’ospedale di Menaggio lo teniamo come ospedale per acuti – ha infatti detto Bertolaso – ma dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà legate alle risorse umane. Stiamo lavorando per far entrare personale sanitario straniero nel nostro sistema in tempi più brevi, ma non è facile. Se risolviamo questo problema, risolviamo il 50% dei problemi della sanità lombarda. Voglio però anche ricordare – ha aggiunto – che su questo ospedale non investiamo poco: parliamo di 20 milioni di euro all’anno. Ma mettere fondi senza avere personale non serve a nulla. Sarà quindi necessario lavorare su un accordo tra pubblico e privato“. Quindi ha chiuso rivolgendosi ai sindaci: “Altrettanto necessario sarà il vostro aiuto per trovare gli alloggi per il personale sanitario”.
Sempre sul personale sanitario, importante anche l’intervento del dg Welfare Mario Melazzini: “Nella riorganizzazione che stiamo attuando, abbiamo identificato degli hub di riferimento, che devono dare risposte a determinati bisogni, tra i quali anche quello del personale. Stiamo facendo una ricognizione del fabbisogno di questa provincia per declinare concretamente le risposte necessarie.“.
LE PRIME REAZIONI
ANNA DOTTI (Fratelli d’Italia): “Finalmente sfatato il mito della chiusura dell’Ospedale, ed è emersa la volontà di tutta la politica di avere un progetto comune di riqualificazione dei reparti che hanno visto il depotenziamenTO. Va sottolienata l’importanza del ripristino della parte per acuti dell’Ospedale, ma anche del reparto di psichiatria tanto necessario e fondamentale per il nostro territorio. Sindaci e rappresentanti politici tutti – aggiunge la Dotti – non solo sono coesi ma si rendono disponibili a una completa collaborazione come da sempre hanno fatto”
Sull’ordine dei lavori: “si confida in una costante comunicazione dello stato di avanzamento di questa progettualità per rispondere anche a tutte le domande che i cittadini si pongono.”
Il ringraziamento ultimo va all’Assessore Bertolaso e al Direttore generale per questo incontro di somma importanza per il territorio comasco.
SERGIO GADDI (Forza Italia):“Una svolta decisiva è giunta oggi dall’atteso incontro sul futuro dell’ospedale “Erba-Renaldi” di Menaggio con gli amministratori del territorio, che ha seguito la mozione votata in Consiglio regionale per mantenere aperta la struttura. Piena soddisfazione del consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi, che da sempre si è impegnato in prima persona per garantire un futuro sostenibile a un punto di riferimento sanitario così strategico per il territorio del Lario, sostenendo in Consiglio regionale anche una mozione di opposizione.
Oggi a Menaggio l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha chiarito con il dg Welfare Mario Melazzini che l’ospedale “Erba-Renaldi” rimarrà come presidio per acuti. Al centro del dibattito rimangono la carenza di personale sanitario e dei relativi alloggi e l’apertura a una collaborazione pubblico-privato.
Soddisfatto dei risultati ottenuti dal lavoro del consiglio e dall’assessorato il consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia Sergio Gaddi, che ha partecipato all’incontro con gli amministratori del territorio: “La mozione che abbiamo scritto e approvato in consiglio regionale con le istanze di tutti i sindaci è stata pienamente recepita da Bertolaso, e questo è l’aspetto più importante per il futuro del presidio. Oggi è stata chiarita la volontà politica che non solo Menaggio non chiuderà, ma che sarà un ospedale vero e in piena regola, con una solida prospettiva di crescita e quindi attrattivo per i pazienti del territorio, per la classe medica e per i turisti. Un segnale fondamentale che tutti aspettavano”.
Angelo Orsenigo (Pd): L’ospedale di Menaggio rimarrà un presidio per acuti e non sarà destinato esclusivamente ai pazienti cronici. “Un passo avanti importante per il rilancio della struttura, ma restano ancora nodi critici da sciogliere, come per esempio la drammatica carenza di personale” dichiara il consigliere regionale Angelo Orsenigo in merito all’incontro che si è tenuto oggi tra i sindaci del territorio e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, accompagnato dal direttore generale Mario Melazzini.
“Incontro fortemente voluto dai consiglieri regionali comaschi” precisa Orsenigo e attacca: “Ora però basta con gli annunci, è arrivato il momento dei passi concreti. Senza una programmazione adeguata non si può affrontare il serio problema della carenza di personale. È urgente definire un nuovo cronoprogramma chiaro e strutturato, accompagnato da un accordo di programma tra i sindaci del territorio e Regione Lombardia. Solo così si potrà davvero garantire il rilancio di questa struttura. Rilancio che non può che essere progettato insieme a coloro che amministrano il territorio – aggiunge – per questo è indispensabile una presenza più continuativa della Regione”.
Infine, Orsenigo avverte: “Il potenziamento di Menaggio non deve, però, avvenire a discapito di altre strutture sanitarie della zona. Terremo alta l’attenzione anche sugli ospedali più periferici, come quello di Gravedona, affinché non subiscano ripercussioni negative”.
GIGLIOLA SPELZINI (LEGA):“Sono state poste le basi per un potenziamento concreto del presidio di Menaggio non solo della cronicità ma anche del pronto soccorso, punto imprescindibile e necessario per il nostro territorio sia per la popolazione che per il turismo. Ora l’importante è approntare il cronoprogramma con tempi e modalità di azione”.