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Tornano sul grande schermo: Amadeus 40esimo e Profondo Rosso 50esimo

23 marzo 2025 | 13:00
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Tornano sul grande schermo: Amadeus 40esimo e Profondo Rosso 50esimo
Tornano sul grande schermo: Amadeus 40esimo e Profondo Rosso 50esimo
Tornano sul grande schermo: Amadeus 40esimo e Profondo Rosso 50esimo

La prossima settimana in programmazione sullo schemo di Cinelandia e UCI Cinemas

In tempi nei quali ogni casa è fornita di un enorme catalogo di film da vedere sul proprio televisore grazie alle varie piattaforme tv, ci sono film che tornano nelle sale in occasioni particolari per ricreare quell’effetto che solo il grande schermo riesce a dare. Inoltre le moderne tecnologie di restauro danno una lucentezza nuova alle vecchie pellicole ed esaltano il sonoro.

La prossima settimana approdano nelle sale comasche due titoli che è doveroso celebrare al cinema: “Amadeus” e “Profondo Rosso”

A quarant’anni dalla sua prima uscita, “Amadeus” di Milos Forman torna nelle sale cinematografiche italiane in una incredibile versione restaurata in 4K, pronto a conquistare nuovamente il pubblico e riportarlo nel cuore di un’epoca musicale straordinaria, la Vienna del XVIII secolo.

Con Tom Hulce nei panni di Mozart ed F. Murray Abraham in quelli di Salieri, al Cinelandia di Camerlata per tre giorni a partire dal 24 marzo, restaurato in 4k. Il minutaggio è quello originale del tempo, 160 minuti in versione Director’s cut, con circa venti minuti di scene aggiuntive. Un montaggio apprezzato e detestato in maniera bipartisan.

In apparenza, Amadeus potrebbe sembrare un biopic, ma la realtà dei fatti è ben lontana. Sì, è vero: il kolossal racconta la vita, anzi, le vite dei due celebri compositori attivi nella Vienna della seconda metà del 1700 presso la corte dell’Imperatore Giuseppe II. Però la sceneggiatura è tratta dall’omonima piece teatrale di Peter Shaffer che si è liberamente ispirata alla vita del compositore di Salisburgo, tanto liberamente che moltissime parti sono state inventate di sana pianta. Per lo meno Shaffer lo ha fatto sull’idea alla base della vicenda, che è anche quella vincente: l’esistenza di un’accesa rivalità fra Salieri e Mozart tanto da portare il primo a cercare di demolire la carriera e la reputazione del secondo.
Attendibilità storica o meno dopo quarant’anni, “Amadeus” è ancora il film musicale più rock che ci sia

Torna nelle sale anche uno dei più grandi film del Maestro del brivido Dario Argento, “Profondo rosso”, una delle vette del thriller mondiale in cui il regista ci trasporta in un giallo visionario e labirintico. Un enigma alla soglia dell’astratto, realizzato con una regia assolutamente libera di esplorare i meandri dell’inconscio e dell’irrazionale.

Per il 50esimo anniversario, il film uscì il 7 marzo 1975, L’UCI Cinemas lo ripropone restaurato in 4K; tra l’onirico e l’ipnotico, l’efferato e il musicale, “Profondo Rosso” costituisce ancora oggi un’esperienza cinematografica insuperabile. Il pianista jazz Marcus Daly (David Hemmings) assiste casualmente all’omicidio della medium Helga Ullman (Macha Méril), ma senza riuscire a riconoscere l’assassino. Coinvolto dalla giornalista Gianna Brezzi (Daria Nicolodi) decide di indagare, venendo trascinato in una spirale di avvenimenti e scoperte a cui fa da sfondo una Torino spettrale e minacciosa.