Morsi e sputi a vigilanza ed infermieri, altra giornata difficile al pronto soccorso del Sant’Anna: 50enne fermata a fatica





E’ successo stamane dopo le 7. La donna apparsa molto agitata e in stato confusionale. Non è stato attivato il pulsante rosso, due addetti alla vigilanza leggermente contusi.
Ancora una mattinata difficile. lunghe ore di tensione e con difficoltà per calmare una paziente arrivata già in stato confusionale e molto agitata al pronto soccorso del Sant’Anna a San Fermo. E’ successo stamane dopo le 7 quando una 50enne di Lipomo è stata portata da ambulanza – scortata dai carabinieri – all’ospedale per essere trattata dal personale sanitario. Ma certo il suo stato confusionale – conseguenza probabile dell’assunzione di sostanze eccitanti – non ha agevolato il compito di chi la doveva vedere. E così la vigilanza l’ha messa a fatica su una lettiga anche se lei ha cercato di scappare a più riprese, tra urla e spunti e davanti a molti pazienti in attesa di essere visitati.
Ordinaria amministrazione viene da dire anche se di ordinario non c’è nulla in questi mesi per chi opera al pronto soccorso di San Fermo. Tensione, insulti, spunti e aggressività fuori luogo. Dopo che la donna si è addormentata la situazione si è calmata, ma al risveglio è stato ancora peggio – dopo circa un paio d’ore-. Aggressività da paura verso i sanitari, ha cercato di evitare di essere visitata a suon di morsi: con uno ha ferito ad una mano un vigilante (non è stato refertato ndr), con le mani ha ferito al volto un secondo addetto alla vigilanza di Asst (anche per lui nessun referto). La tensione è stata molta anche se – contrariamente a quello che è successo in settimana con un giovane straniero – non è stato attivato il pulsante rosso per chiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.
Non senza fatica, con insulti e spunti al personale e d i morsi alla vigilanza come detto, alla fine la donna è stata ricoverata in psichiatria.