Cesc non è contento e non le manda a dire:”Tornare umili, non siamo al Bayern…”. E Douvikas vuole crescere
L’allenatore spagnolo duro a fine gara con la squadra. Salva solo il greco e Diao, tornato in settimana dalla sua Nazionale. E Tasos:”Voglio migliorare, imparare l’italiano ed essere utile al Como”
Cesc Fabregas stavolta non è contento per nulla. Non ha apprezzato nè atteggiamento nè il modo di stare in campo dei suoi ragazzi. Della gara con l’Empoli (video) porta a casa solo il punto che muove la classifica. Niente altro. E lo dice chiaramente a fine gara in sala stampa.
Ancora l’allenatore azzurro a fine gara:”Como poco aggressivo oggi ? Non abbiamo pressato alto e forte, abbiamo recuperato tante palle si. La squadra è fatta per giocare così. Bravo anche l’Empoli. Noi dobbiamo essere pronti, dobbiamo stare più attenti a questo tipo di partita. Si deve affrontare la gara in modo differente rispetto alle big ed alzare il livello. Oggi è mancata la cattiveria sotto porta. Squadra che non fa gol dopo tutto lavoro fatto. Sono onesto e proviamo di migliorare e fare meglio, il gol di Douvikas è stato fatto bene. Grande lavoro della squadra, Ma è poi mancato un pezzettino…..”
Il tecnico non salva quasi nessuno. Nè Cutrone per il quale aveva pronosticato alla vigilia un ritorno dal primo minuto con rete, nè altri. Sergi Roberto non aveva i 90 minuti in campo ed è stato sostituito dopo un primo tempo non particolarmente brillante. Diao bene e Cesc lo riconosce che forse è l’unico da salvare per impegno e voglia e poi Douvikas per la rete e la voglia costante di migliorare (video qui sotto)
Primo gol in Italia, una felicità da condividere con i compagnie e la sua famiglia. Tasos Douvikas non nasconde la gioia per essersi sbloccato dopo che era andato vicino alla rete per il famoso contrasto con Gatti (Juve) nella gara al Sinigaglia che aveva fatto gridare al rigore i tifosi e mister Fabregas qualche settimana fa. Stavolta tutto vero: rete e festa, poi “annullata” in parte dall’Empoli con la rete di Kouamè ed il pari (1-1) finale). Tasos pensa al Como, ai compagni ed alla nazionale greca della quale è un punto di forza:”Diciamo che non posso dire di conoscere bene calcio italiano, è un campionato impegnativo e con tanta competizione. Sicuramente penso che la lingua è complicata, ma ho già trovato insegnante e voglio cercare di imparare l’italiano appena possibile. Le mie aspettative ? Voglio fare bene e dare buon contributo alla squadra, essere pronto quando l’allenatore mi chiama. Voglio adattarmi alla squadra ed al campionato italiano, capire il gioco ed adattarmi al meglio del gioco. Voglio giocare bene per poter raggiungere anche la convocazione con la mia nazionale greca”.
E poi la prova contro l’Empoli e le critiche del suo allenatore a fine gara. Che non le ha mandate a dire:”Sono molto contento del primo gol con maglia del Como anche se non abbiamo ottenuto la vittoria. Mi dispiace per il mancato successo. Ora dobbiamo migliorare e fare meglio nella prossima gara”. Domenica il Como a Monza, derby molto atteso. Non ci saranno i tifosi azzurri al seguito: trasferta vietata dall’Osservatorio del Ministero.
LA SINTESI DELLA GARA E LE RETI DEL SINIGAGLIA