Lunedì del Cinema: “Amore a Mumbai” racconta la vita delle donne indiane

Payal Kapadia è un regista e artista di Mumbai, ha studiato regia cinematografica al Film & Television Institute of India, ma il suo film All we imagine as light, tradotto in italiano come Amore a Mumbai, non è un prodotto di Bollywood. Chi lo vedrà allo Spazio Gloria domani per i Lunedì del Cinema, vedrà una storia dai forti risvolti sociali.

E’ la storia di Prabha, un’infermiera nel reparto ginecologico di un caotico ospedale di Mumbai. Tramite un matrimonio combinato ha sposato senza conoscerlo un uomo che subito dopo si è trasferito in Germania, senza farsi praticamente più sentire. La donna divide un microappartamento con un’infermiera più giovane, Anu, c’è anche la sua storia di innnamorata, il suo cuore batte per  Shiaz, un ragazzo musulmano inaccettabile agli occhi della sua famiglia. La terza storia è quella di Parvathy, la più anziana: vedova, non ha nessun documento che possa testimoniare la proprietà della sua casa. Viene sfrattata e, costretta a tornare nel villaggio sul mare da cui proviene, si fa aiutare dalle due colleghe per il trasloco così le tre donne si mettono in viaggio verso la costa. Infine la città di Mumbai, metropoli sovraffollata “costruita dalle mani della povera gente” che annulla le singole individualità e dove il lusso sfrenato è riservato a pochi privilegiati.

Protagoniste del film sono tre donne, di età diverse: tutte vivono a Mumbai e lavorano come infermiere. Ci sono due anime in All We Imagine as Light: quella della città, immensa, piena di gente, in cui le donne sembrano in perenne attesa che qualcosa accada, nonostante le loro giornate siano piene di impegni e di fatica.

Poi, quando si va verso la costa, cambiano i colori, cambia il ritmo, e loro stesse sembrano riacquistare forza. È come se, lasciando quella città traboccante di persone, tutto diventasse più chiaro. Anu, Prabha e Parvathy non hanno bisogno degli uomini a cui sono, più o meno, legate per vivere la loro vita: possono decidere da sole il proprio destino, anche se è confuso e incerto. Prabha chiede infatti ad Anu: “Pensi mai al futuro?“, per sentirsi rispondere: “Credo che il futuro sia qui, ora, e non sono pronta“.

Spazio Gloria via Varesina – Como

Lunedì 31 marzo

ALL WE IMAGINE AS LIGHT – AMORE A MUMBAI di Payal Kapadiya

con Kani Kusruti, Divya Prabha, Chhaya Kadam, Hridhu Haroon, Azees Nedumangad.

India 2024, durata 110 minuti

Ingresso intero € 8,  ridotto € 6 (under 20, over 65 e disabili)

Le proiezioni sono riservate ai soci Arci
Prevendita online 

Spazio Gloria via Varesina 72 – Como
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Info: www.spaziogloria.com