La “Passione Motori” diventa un percorso di formazione del Jean Monnet di Mariano Comense

31 marzo 2025 | 08:12
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La “Passione Motori” diventa un percorso di formazione del Jean Monnet di Mariano Comense

L’iniziativa dei docenti Enrico Gori e Matteo Federico che vedrà impegnati ogni anno gli alunni delle classi quinte meccanica. Primo passo la visita alla Dallara

Una bella novità nell’offerta formativa dell’Istituto D’Istruzione Superiore “Jean Monnet” di Mariano Comense: ha preso il via quest’anno “Passione Motori” il progetto del Prof. Enrico Gori e del Prof. Matteo Federico che vedrà impegnati ogni anno gli alunni delle classi quinte meccanica. Il primo obiettivo è l’avvicinamento della scuola alle grandi aziende italiane del settore auto e moto, presenti lungo la via Emilia.

I docenti promotori di questa interessante iniziativa hanno così dichiarato quale sia il loro focus: “Dare continuità alla creatività e al design delle auto e moto più belle del mondo è il nostro obiettivo e la nostra speranza. Circondarsi di tanta bellezza e imparare a conoscerla è fondamentale per la crescita e sviluppo di tutti. La serie di incontri annuali tra gli alunni e le aziende del settore vuole stimolare l’interesse e la cultura tecnologica di eccellenza per la futura classe di periti meccanici e ingegneri che daranno vita al nostro futuro. Abbiamo la fortuna di vivere in un paese che rappresenta l’eccellenza nel mondo e dobbiamo impegnarci ogni giorno per tenerne alto il nome.” Queste sono le parole del promotore dell’iniziativa, il Prof. Enrico Gori, docente di laboratorio di disegno e tecnologia meccanica, da sempre appassionato e collezionista di auto e moto d’epoca.

Il Prof. Ing. Matteo Federico, esperto di auto sportive e docente di meccanica così ha espresso le sue impressioni riguardo al progetto appena intrapreso. “L’occasione di passare un momento lontani dalle aule ci ha permesso di mostrare ai nostri studenti alcune delle applicazioni che studiamo ogni giorno sui libri. Toccare con mano e vedere con i propri occhi realizzazioni di altissimo livello tecnologico, come per esempio lavorazioni speciali in carbonio, senza dubbio ha stimolato in alcuni studenti l’interesse a portare avanti i propri studi. Eravamo circondati di giovani neo laureati alle prese con lo studio di materiali e soluzioni tecnologicamente complesse. È stato un piacere percepire tutta l’energia e la passione che ci mettono ogni giorno.”

passione motori jean monnet

Per il primo appuntamento è stata selezionata l’azienda Dallara Automobili di Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, dove le due classi 5a e 5b Meccanica hanno passato una giornata all’insegna dell’alta tecnologia.
Dallara è un azienda nata oltre cinquant’anni fa, specializzata nella costruzione di automobili da competizione, con quattro fondamentali competenze distintive: progettazione e produzione, aerodinamica e dinamica del veicolo. Dal 2018, nei pressi dell’azienda è stato inaugurato un centro polifunzionale per l’esposizione delle vetture progettate e realizzate dall’azienda con laboratori didattici per lo studio dell’aerodinamica. Qui gli alunni dell’Istituto Superiore Jean Monnet hanno avuto la possibilità di scoprire tramite attività pratiche alcuni materiali speciali, una riproduzione miniaturizzata di galleria del vento, la resistenza di alcuni materiali e molto altro.

Tommaso Caimi e Thomas Mongiardo, studenti della classe 5 B Meccanica, hanno espresso a nome della propria classe parole di apprezzamento per l’iniziativa: “L’esperienza vissuta in Dallara ha particolarmente stimolato la nostra curiosità. All’interno dell’academy si respira aria di storia, motori e voglia di imparare, proprio grazie alle vetture esposte su una rampa che si sviluppa attorno agli spazi dedicati ai laboratori e alle persone. Impossibile non rimanere affascinati dalla mole di tecnologia che si ha attorno: auto storiche, telai in fibra di carbonio, ali per creare deportanza, appendici che fanno la differenza nei piccoli dettagli; anche chi non ha familiarità con il mondo dei motori riesce a capire cosa si trova davanti e, alla fine dell’esperienza, esce sicuramente con un bel ricordo!”