Teatro Saronno: “Boston marriage”, una commedia irriverente



Al Teatro Giuditta Pasta tre attrici euilibriste della parola Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria
Boston Marriage, e cioè “matrimonio alla maniera di Boston”, era una locuzione che si usava sulla costa atlantica degli Stati Uniti, tra 800 e 900, per descrivere la convivenza sentimentale tra donne indipendenti che non avevano bisogno dell’aiuto economico di un uomo: a tutti gli effetti una convivenza/matrimonio LGBT ante litteram.
Boston Marriage è un testo teatrale funambolico che giovedì 3 aprile arriva al Teatro Giuditta Pasta di Saronnocon un cast di magnifiche attrici: Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria
L’autore David Mamet ha proposto questo testo per la prima volta a Cambridge (Massachussets, Usa) nel 1999: da allora lo spettacolo ha girato il mondo, riscuotendo successo ovunque. La commedia spesso scivola nel dramma, poi il testo si riprende, e torna a far ridere. Infatti si ride parecchio.

Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche dalla conversazione in punta di forchetta, invece dalle bocche delle signore fioccano volgarità e, presto, veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto intima.
Dopo la separazione, Anna, la protagonista e padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora approfittare della protezione di lui per riprendere con sé Claire, appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per quello; è tornata per ben altri motivi e la riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, ritmando l’opera e donandole una facciata esilarante, quasi di farsa.
L’autore strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams, ma, soprattutto, all’“Importanza di essere Franco” di Oscar Wilde. Protagonista assoluto, infatti, insieme alle interpreti, è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che mira a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo.
Qui sta il senso anche “politico” di un testo che divertiva e stupiva insieme il pubblico americano del 1999 così come oggi può sorprendere quello italiano.
Il continuo gioco di facciate diventa la chiave di questa messa in scena che cerca di amplificare la funzione di prestidigitazione dell’opera, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro: un set di un film o di una serie dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità.
È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, vere e proprie funambole della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.

Giovedì 3 aprile ore 20.45
TEATRO GIUDITTA PASTA
BOSTON MARRIAGE
di David Mamet
traduzione Masolino D’Amico
regia Giorgio Sangati
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria
scene Alberto Nonnato
luci Cesare Agoni
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Frison
assistente alla regia Michele Tonicello
produzione Centro Teatrale Bresciano / Teatro Biondo di Palermo
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd
Per gentile concessione di A3 Artists Agency
da 9 a 15 euro in vendita QUI
Via I Maggio, snc – Saronno
ORARI BIGLIETTERIA
mercoledì e sabato 9.30/12.30;
giovedì 15.00/18.00
Telefono: 02 96702127
Nelle serate di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.