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Dal Musée D’orsay di Parigi al cinema, “L’Alba dell’Impressionismo”

5 aprile 2025 | 17:30
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Dal Musée D’orsay di Parigi al cinema, “L’Alba dell’Impressionismo”
Dal Musée D’orsay di Parigi al cinema, “L’Alba dell’Impressionismo”
Dal Musée D’orsay di Parigi al cinema, “L’Alba dell’Impressionismo”

Per i 150 anni dell’Impressionismo il film della mostra senza precedenti che con oltre 100 capolavori ha conquistato i visitatori di tutto il mondo

Arriverà al cinema l’8 e 9 aprile come nuovo appuntamento della stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Studios L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874, il film diretto da Ali Ray che ci guida tra le sale della mostra che il Musée d’Orsay ha dedicato ai 150 anni del movimento.

Martedì e mercoledì all’UCI Cinemas Montano Lucino e ai Cinelandia Como e Arosio, allo Spazio Gloria solo il 9 aprile in due proiezioni, alle ore 19 e 21.

Il 15 aprile 1874 apriva a Parigi la prima mostra impressionista. «Affamati di indipendenza», Monet, Renoir, Degas, Morisot, Pissarro, Sisley, Cézanne avevano deciso di trasgredire le regole organizzando la loro mostra, al di fuori dalle vie ufficiali: nasceva così l’impressionismo. Per celebrare questo epocale anniversario, il Museo d’Orsay ha presentato circa 130 opere, volgendo uno sguardo nuovo e attento alla data considerata come anno di nascita delle avanguardie. Ma cosa accadde esattamente nella primavera 1874 nella ville lumière e quale senso si può dare oggi a un’esposizione di 150 anni fa diventata ormai leggendaria? Attraverso le sale della mostra, L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874ripercorre le circostanze che hanno spinto 31 artisti – di cui solo sette sono oggi universalmente famosi – a riunirsi per esporre insieme le proprie opere. Il clima del periodo era quello di un dopoguerra che seguiva due conflitti: la Guerra franco-tedesca del 1870, quindi un violento conflitto civile. In questo contesto di crisi, gli artisti ripensano la propria arte ed esplorano nuove strade. Un piccolo «clan dei rivoltosi» dipinse scene della vita moderna o paesaggi dai colori chiari e dal tocco eseguito con brio e per lo più abbozzati all’aperto. Come notò un osservatore, «quello che sembrano ricercare prima di tutto, è l’impressione». All’inizio questi pittori erano degli outsider disprezzati e squattrinati. Ma proprio il 1874 fu l’anno che cambiò tutto: i primi impressionisti furono coloro che ruppero gli schemi esponendo circa 200 opere appese su pareti rivestite di lana bruno-rossastra nello studio del fotografo Nadar. Quel giorno il mondo dell’arte si apprestava a cambiare per sempre.

Ma cosa portò a quella prima mostra rivoluzionaria? Chi erano le personalità anticonformiste che brandivano i loro pennelli in modo così radicale e provocatorio? La spettacolare mostra del Musée d’Orsay evidenzia le contraddizioni e la ricerca infinita della creazione contemporanea e offre uno sguardo completamente rinnovato su questa straordinaria vicenda di passione e ribellione. La storia questa volta non è raccontata da storici e curatori, ma dalle parole di coloro che furono testimoni dell’alba dell’impressionismo: gli artisti, la stampa e i cittadini di Parigi. Prodotto da Phil Grabsky per Exhibition on screen, L’Alba dell’Impressionismo. Parigi 1874è realizzato in collaborazione con il Musée d’Orsay e la National Gallery of Art di Washington D.C.