Tetsuo: The Iron Man. Il culto del corpo fuso con il metallo arriva a Como
Solo giovedì 10 aprile allo Spazio Gloria di via Varesina. Una visione obbligata per chi ama il cinema estremo, in bilico tra arte e incubo,
Per la prima volta nei cinema italiani, il capolavoro estremo di Shinya Tsukamoto sbarca a Como: giovedì 10 aprile ore 21, Spazio Gloria (Via Varesina 72), in versione originale con sottotitoli in italiano.
Un’esperienza cinematografica radicale, disturbante e visivamente ipnotica. Tetsuo: The Iron Man (1989) è molto più di un film: è un assalto sensoriale, un incubo cyberpunk in bianco e nero che ha riscritto le regole del cinema di genere giapponese. Diretto, scritto, montato e interpretato da Shinya Tsukamoto, il film è diventato nel tempo un cult assoluto tra gli amanti dell’horror sperimentale e del body horror.
Per il film maker si è trattato di una produzione folle, artigianale e ostinata. Girato in 16mm con un budget ridottissimo, Tetsuo è frutto di un processo creativo ossessivo e fisicamente estenuante. Tsukamoto, già attivo nel teatro underground, coinvolse amici e attori non professionisti in una produzione che durò oltre 18 mesi, tra ritardi, litigi e crolli nervosi sul set. Alcuni membri del cast e della troupe abbandonarono durante le riprese, lasciando il regista a gestire buona parte del film da solo.
Il film è famoso per il suo montaggio frenetico e le immagini claustrofobiche, che ricordano i videoclip musicali degli anni ’80, ma con un tocco profondamente disturbante. Le musiche abrasive di Chu Ishikawa, pioniere dell’industrial giapponese, contribuiscono a creare una tensione costante. Non a caso, Tetsuo ha influenzato registi come Darren Aronofsky, che citò il film tra le ispirazioni per Pi – Il teorema del delirio.
Anche se spesso viene accostato a Lynch e Cronenberg per l’ossessione verso la carne e la trasformazione, Tsukamoto anticipa e definisce una propria corrente: il cyberpunk giapponese, dove la tecnologia non è promessa di progresso, ma agente di contaminazione, una minaccia che altera l’identità e l’umanità.
Curiosità “meccaniche”
Il protagonista, interpretato da Tomorowo Taguchi, portava veri oggetti metallici sul corpo durante le riprese. Le protesi meccaniche erano spesso scomode, pericolose e causavano continui infortuni.
Il film venne rifiutato da numerosi festival per la sua violenza eccessiva e la struttura narrativa surreale, prima di essere accolto al Fantafestival di Roma, dove vinse un premio e iniziò la sua ascesa a cult internazionale.
Esiste un sequel del 1992, Tetsuo II: Body Hammer, girato a colori e con una narrazione più lineare, ma l’impatto del primo resta ineguagliato.
Una visione obbligata per chi ama il cinema estremo, in bilico tra arte e incubo, Tetsuo: The Iron Man è un’esperienza visiva che non lascia indifferenti. A 35 anni dalla sua uscita, arriva per la prima volta in sala anche per il pubblico comasco, che potrà immergersi nel suo universo metallico e visionario, scoprendo o riscoprendo una pietra miliare del cinema underground.
SPAZIO GLORIA
via Varesina 72 a Como
PREZZI: intero 8 € – ridotto 6 € (under 18, over 65, disabili)
INFO: whatsapp +39 351 6948307
Arci Xanadù è parte della rete UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci)
Ingresso riservato ai soci Arci