Forbidden Fabrics, una conversazione tra Benjamin Buchloh e Roger Buergel in Fondazione Antonio Ratti

A Villa Sucota, sede della Fondazione Antonio Ratti, un appuntamento sul collezionista di tessuti Seth Siegelaub
Venerdì 11 aprile a partire dalle ore 18 la Fondazione Antonio Ratti ospiterà una conversazione tra lo storico dell’arte Benjamin Buchloh e il curatore Roger Buergel sulla figura di Seth Siegelaub e sulla sua collezione tessile. In occasione della conversazione inaugurerà una mostra dedicata alla collezione di Seth Siegelaub.
Programma
Villa Sucota, via per Cernobbio 19, Como
ore 18
Inaugurazione della mostra
ore 19
Benjamin Buchloh e Roger Buergel in conversazione
La conversazione sarà tenuta in lingua inglese con servizio di traduzione simultanea in cuffia.
La collezione tessile di Seth Siegelaub raccoglie oltre settecento manufatti tra utensili, oggetti rituali, copricapi, vesti, tappeti e tessuti provenienti da tutto il mondo, riunisce con l’intenzione di indagare le funzioni sociali, politiche e religiose veicolate dai capi di vestiario nelle culture extraeuropee. È stata donata alla Fondazione Antonio Ratti, che contestualmente ha acquisito il suo ricco fondo librario, composto da oltre 9000 pubblicazioni tra libri, volumi e opuscoli di diverso interesse, la maggior parte dei quali è dedicata al tessile.
Come spiegarsi il fatto che Seth Siegelaub abbia cominciato a collezionare tessuti? Prima libri sul tessuto, e poi anche tessuti veri e propri. E come combinare questo interesse verso qualcosa di estremamente tangibile con le più effimera di tutte le arti, l’Arte Concettuale, in cui Siegelaub ha giocato un ruolo fondamentale? Ovviamente, non intendiamo risolvere questo mistero, ma sentiamo il bisogno di esplorarlo.

Benjamin H.D. Buchloh è un critico e storico dell’arte. È stato Andrew W. Mellon Research Professor di Arte Moderna e Contemporanea alla Harvard University fino al 2021, ed è co-editor della rivista October, sulle cui pagine ha pubblicato alcuni dei suoi saggi più influenti.
Profondo conoscitore dell’opera di Gerhard Richter, ha co-curato la sua retrospettiva al Metropolitan Museum/Met Breuer (2020), a cui ha fatto seguito la monografia Gerhard Richter: Painting after the Subject of History (2023). Altre importanti pubblicazioni sono Formalism and Historicity: Models and Methods in Twentieth-Century Art (2015); Arte da 1900 (2011, con Hal Foster, Rosalind Krauss e Yve-Alain Bois); Neo-Avantgarde and Culture Industry: Essays on European and American Art from 1955 to 1975 (2000).
Buchloh è un membro dell’American Academy of Arts and Sciences. Nel 2007 è stato premiato con il Leone d’Oro per la Critica d’Arte alla 52esima Biennale di Venezia.
Roger M. Buergel è curatore e autore. È stato il direttore artistico di documenta12 (2007), che aveva molto da offrire in quanto a tessuti e ai loro misteri concettuali. Oltre ad alcune mostre in Asia quali Garden of Learning a Busan, Corea del Sud (2012), e Suzhou Documents, a Suzhou in Cina (2016), Buergel ha fondato il Johann Jacobs Museum di Zurigo, che ha diretto fino al 2021, e che era dedicato all’interfaccia tra il mercato globale e la migrazione di forme – non esclusivamente artistiche.
Mobile Worlds, una mostra sul lascito coloniale dei musei di Arts and Crafts, curata insieme a Sophia Prinz, è stata nominata quale una delle mostre migliori del 2018 dal New York Times.
Buergel è membro del comitato dell’European Graduate School (EGS), dove insegna Teoria Critica.
photo credits: Fondo librario di Seth Siegelaub, foto di Edoardo Bonacina