Lella Costa in “Otello” aggiornato al nuovo millennio

10 aprile 2025 | 08:00
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Lella Costa in “Otello” aggiornato al nuovo millennio

Al Teatro di Saronno Lella Costa e Gabriele Vacis riportano in scena, dopo 24 anni, il loro Otello – Di precise parole si vive

Succede con i grandi autori, forse soprattutto con Shakespeare: i loro testi, le loro storie, i loro personaggi sono, letteralmente, immortali. Continuano a parlarci, a stupirci, a incantarci; a volte ci aiutano perfino a capire chi siamo, cosa ci sta succedendo adesso. E quando incontri una di queste storie perfette in genere te ne innamori, e soprattutto ti rendi conto che non avrebbe alcun senso provare a inventarne un’altra per dire le stesse cose, ma che è lecito, forse perfino doveroso, continuare a raccontare quella. Precisamente quella.

È quello che è successo al regista Gabriele Vacis e a Lella Costa che hanno scelto di riportare in scena la storia più emblematica di Shakespeare: Otello. Domani sera, venerdì 11 aprile alle 20,45, il dramma del “moro di Venezia” rivivrà sulle tavole del Teatro Giuditta Pasta di Saronno.

Vacis e Lella Costa si sono così entusiasmati all’idea di riproporre, dopo 24 anni, il loro Otello, preservando intatta la sostanza narrativa shakespeariana, ma intervenendo e modificando quelle parti in cui l’attualità o, meglio, la contemporaneità, richiedevano un aggiornamento. Quelle parti in cui lo stesso Bardo si divertiva a inserire allusioni e citazioni per noi incomprensibili (chi mai sarà quel “Signor Angelo” che condiziona perfino il Doge?), ma che sicuramente per gli spettatori dell’epoca erano chiarissime, e probabilmente molto divertenti.
Se poi si aggiunge una trama folgorante, il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole), allora ci si rende conto di quanto bisogno abbiamo di continuare a raccontare e ascoltare questa storia. Scrive Lella Costa, e Gabriele Vacis aggiunge: “Raccontare l’Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori a cui siamo condannati dalla storia.Me li vedo già, anche certi amici miei a pensare: ecco il solito maschio pentito che vuole autoflagellarsi e vai col tango… queste, ormai, sono le parole dell’arroganza maschile, sono le parole di chi insulta il padre di Giulia Cecchettin mentre cerca le parole per liberarci dalla prigione del patriarcato. Perché prima di tutto si tratta di trovare le parole, precise parole che ci aprano alla comprensione di tutti gli Otelli vittime di sé stessi prima ancora che dei tanti Iago che ci ammorbano, ma soprattutto precise parole che ci aiutino a comprendere la tragedia vera di Desdemona, che si annida nel profondo delle anime”

otello lella costa @serena serrani

Venerdì 11 aprile ore 20.45
TEATRO GIUDITTA PASTA

LELLA COSTA in OTELLO – DI PRECISE PAROLE SI VIVE

drammaturgia di Lella Costa e Gabriele Vacis
scenofonia di Roberto Tarasco
scene di Lucio Diana
regia di Gabriele Vacis
Produzione Teatro Carcano
Distribuzione Mismaonda

biglietti

da 9 a 15 euro in vendita QUI

Via I Maggio, snc – Saronno

ORARI BIGLIETTERIA
mercoledì e sabato 9.30/12.30;
giovedì 15.00/18.00

Telefono: 02 96702127
Nelle serate di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.

foto in copertina @serena serrani