Giardini a lago di Como, la decisione: il Comune revoca l’incarico all’azienda per inadempienza, ora altra ditta
11 aprile 2025 | 14:33
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Incarico revocato dal dirigente. Ora la selezione di una nuova azienda nel rispetto del codice degli appalti. Ma i tempi destinati ad allungarsi…..
Tutto previsto, tutto abbastanza scontato. Finisce con la revoca dell’incarico – qui la nota ufficiale – il ritardo dei lavori per la costruzione dei giardini a lago di Como.
LA NOTA DEL COMUNE
Il Dirigente del Settore Programmazione Territoriale – Urbanistica – Pianificazione della Mobilità – Verde – Parchi e Giardini di Como (Responsabile del Procedimento) ha firmato oggi la determina dirigenziale con la quale viene disposta, ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, la risoluzione del contratto avente ad oggetto l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dei Giardini a Lago, contratto sottoscritto in data 30 novembre 2023 tra il Comune di Como e la società Helios Consorzio Stabile Società Consortile a r.l. di Agrigento.
I lavori sono stati consegnati all’impresa in data 15 febbraio 2024, con termine contrattuale di ultimazione fissato al 9 febbraio 2025.
Su richiesta dell’impresa, con determina dirigenziale n. 6 dell’8 gennaio 2025, è stata concessa una proroga contrattuale di 74 giorni, proroga che ha posticipato il termine contrattuale di ultimazione dell’opera al 24 aprile 2025. A seguito della proroga, non essendo stata aumentata la produttività richiesta, al fine di tutelare l’interesse pubblico si è avviato il percorso che ha portato alla risoluzione odierna.
Il dirigente nei prossimi giorni, al fine di tutelare l’interesse pubblico e garantire nel più breve tempo possibile la ripresa dell’intervento di riqualificazione dei Giardini a Lago, avvierà, nel rispetto del Codice dei Contratti Pubblici, la selezione di una nuova impresa.
Questa soluzione è stata ipotizzata nei giorni scorsi dopo l’assenza prolungata degli operai in posto. Il sindaco Rapinese aveva posto il 7 aprile come la data ultima per una decisione: l’ufficializzazione è arrivata oggi. Il rischio di un’altra estate senza i giardini è abbastanza concreto.
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