Non è riuscito a salvarsi: troppo gravi le ustioni, morto il pensionato canturino avvolto dalle fiamme ieri pomeriggio

Il quadro clinico era troppo grave. I medici del Niguarda non hanno potuto salvargli la vita. La vittima è Donato Fagiolino, 89enne di Cantù. La ricostruzione.
Non è riuscito a salvarsi: troppo gravi le ustioni riportate sul suo corpo dopo che l’incendio che lui stesso aveva fatto partire – nel tentativo di disfarsi materiale di scarto che aveva a casa è sfuggito di mano. Un incendio diventato fuori controllo – nella sterpaglia della zona di via Caduti di Nassiriya a Cantù e via Alberti – che ha avvolto un uomo di 89 anni, Donato Fagiolino, residente a pochi metri di distanza. L’uomo è deceduto all’ospedale Niguarda di Milano dove o medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo: troppo gravi le ustioni e le ferite riportate, inutile la disperata corsa dell’elicottero 118 da Cantù a Milano. In serata l’uomo deceduto.
Ferito e sotto choc anche il nipote di Fagiolino, 34 anni e che abita a pochi metri di distanza: è corso subito in posto quando la moglie di Fagiolino – vedendo il fumo dalla ginestra di casa – lo ha invitato ad andare a vedere di capire cosa stava accadendo. In pochi istanti l’uomo, visto il nonno avvolto dalle fiamme, si è reso conto dell’estrema gravità della situazione: ha provato lui stesso a salvarlo dalle fiamme ed è rimasto ustionato a sua volta dalle fiamme. Per lui il ricovero a Cantù in ospedale, per il nonno la disperata corsa a Milano, ma non c’è stato nulla da fare.
In breve sono arrivati sul posto i vigili del fuoco di Como e due ambulanze della Croce Rossa di Cantù e della Croce Bianca di Mariano Comense e poi l’elicottero 118 che ha provveduto al trasporto d’urgenza del pensionato in ospedale (Centro grandi ustionati del Niguarda).
ZONA DI UN ALTRO TRAGICO EPISODIO A MAGGIO
Il punto del rogo – zona a ridosso dei capannoni dove ci sono i carri del Carnevale Canturino – si trova a pochi metri dal punto di via Mentana dove nel maggio scorso Mario Porro, 66enne volontario del carnevale, era precipitato nella roggia gonfiata dal maltempo, venendo trascinato via dalle acque impetuose. Era stato trovato morto poche ore dopo.
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