Anna Della Rosa in “Erodiàs + Mater strangosciàs” di Giovanni Testori

14 aprile 2025 | 08:00
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Anna Della Rosa in “Erodiàs + Mater strangosciàs” di Giovanni Testori
Anna Della Rosa in “Erodiàs + Mater strangosciàs” di Giovanni Testori
Anna Della Rosa in “Erodiàs + Mater strangosciàs” di Giovanni Testori

La straordinaria esperienza attoriale di Sandro Lombardi e il grande talento di Anna Della Rosa per il teatro di Giovanni Testori a Saronno

Giovanni Testori scrisse i Tre lai negli ultimi mesi di vita e vennero pubblicati postumi nel 1994 dall’editore Longanesi. Sono tre lamenti d’amore, tre canti inconsolabili e disperati di donne che in modo diverso, si trovano ad affrontare un vuoto incolmabile: Cleopatra, con il suo amore prepotentemente vissuto e poi amaramente perduto per il generale romano Antonio; Erodiade, straziata dalla sottrazione infinita, dall’amore mai consumato per il profeta Giovanni; e l’amore puro e disinteressato di Maria per il figlio Gesù, durante il Calvario.

Domani, martedì 15 aprile alle ore 2o.45, Anna Della Rosa porta sul palco del Teatro Giuditta Pasta di Saronno “Erodiàs + Mater Strangosciàs”, due monologhi tratti dal testi di Testori nell’adattamento che Sandro Lombardi, indimenticato interprete della memorabile sequenza testoriani negli anni Novanta (Cleopatràs, Erodiàs, Mater strangosciàs), ha consegnato all’attrice dopo averla vista interpretare Cleopatra. Quello di Lombardi è stato un vero e proprio dono, secondo la tradizione del teatro orientale, in cui l’attore più esperto consegna al più giovane una sua interpretazione.

Un regalo anche al pubblico per un lavoro che si concentra sul secondo e terzo tratto dei tre lamenti d’amore. I Lai sono il testamento ultimo di Giovanni Testori e il vertice della straordinaria stagione creativa dello scrittore. Queste eroine a cavallo di un trapasso epocale, tra loro contemporanee e lontanissime, dalla morte riemergono per raccontarsi e piangere sul corpo dell’amato e raccontare a noi tutti il mistero per eccellenza, quello dell’Amore.

teatro giuditta pasta testori

Le angosce di queste eroine sono state messe in voce da Sandro Lombardi nel 1996 (Cleopatràs) e nel 1998 (Erodiàs Mater strangosciàs), in interpretazioni in grado di restituirne l’umanità e la fragilità del loro intenso dolore.

Fondatore insieme a Federico Tiezzi de Il Carrozzone, poi divenuta Magazzini Criminali e Compagnia Lombardi-Tiezzi, Lombardi ha lavorato anche su altri testi di Testori, come Edipus e L’Ambleto.
«Quanto lavoro, quanti pensieri, quanta ricerca, quanta dedizione, quante lotte, quanta sofferenza, quanta felicità, nel corso della mia vita, ho dedicato a Testori? Non so più tenerne il conto. Certo, anche su altri mi sono ripetutamente applicato: Beckett, Schnitzler, Pirandello, Bernhard… Ma il caso di Testori riveste il segno dell’unicità e dell’identificazione. Mai avevo sentito che un autore mi desse tanto, mai che io gli restituissi tanto».

Venticinque anni dopo la sua interpretazione del secondo e del terzo dei lai, Sandro Lombardi ha sentito il desiderio di consegnare ad Anna Della Rosa i ruoli di Erodiade e della Mater Dolorosa, dopo aver assistito alla Cleopatràs messa in scena da Valter Malosti nel 2020 in cui lei era protagonista.

«Quando Sandro mi ha proposto di consegnarmi la sua interpretazione deiDue lai – racconta Della Rosa –mi si è allagato il cuore per l’emozione e per la consapevolezza fulminante della generosità e dell’eccezionalità del suo gesto. È un dono straordinario, la sua è stata un’interpretazione meravigliosa, epocale per la storia del teatro; e poi mi sta facendo dono di una materia così intima».

«Insieme – prosegue Della Rosa – abbiamo lavorato a tavolino sulla messa in voce della strabiliante, profondissima lingua testoriana, fatta di dialetto lombardo, francesismi, latinismi…Mi ha guidata nelle variazioni di ritmo, a lavorare su ogni parola e sillaba, per sciogliere il testo e renderlo comprensibile al pubblico, facendo emergere le sue infinite variazioni, le rime, lo sconvolgimento del desiderio e dell’amore incondizionato. Mi ha invitato a non imitarlo, ma a trovare un mio personale modo di interpretare ciò che mi suggeriva e che meravigliosamente aveva fatto. Poi, a partire dagli appunti che avevo preso durante i nostri primi giorni di lavoro, ho iniziato a studiare a memoria il testo. Ora siamo in prova di nuovo insieme: mentre recito sussurra «sì» e con un sospiro mi suggerisce che è il momento di respirare, di sospirare, di lasciar andare… Sandro respira con me. Sandro mi sta donando il lievito impastato della sua vita, della sua arte e della parola di Testori. È un dono sacro».

teatro giuditta pasta testori

Martedì 15 aprile ore 20.45
TEATRO GIUDITTA PASTA

ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS

da Tre lai
di Giovanni Testori
un progetto di Sandro Lombardi
per Anna Della Rosa
assistente alla regia Virginia Landi
assistente alla drammaturgia Alberto Marcello
disegno luci e capoelettricista Vincenzo De Angelis
capomacchinista Mauro Fronzi
sarta Cristina Carbone
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale, Compagnia Lombardi-Tiezzi
progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Giovanni Testori
si ringrazia Giovanni Agosti per la condivisione del suo sapere
si ringrazia Giorgio Bertelli per il trono di Erodiàs
si ringrazia Nicolò Rossi per aver concesso il testo della sua revisione critica dei Tre lai
Si ringrazia Giovanna Buzzi per il costume di Anna Della Rosa
si ringrazia Federico Tiezzi senza il cui lavoro per i Tre lai tra il 1996 e il 1998 questo progetto non sarebbe neanche concepibile

biglietti
da 8 a 10 euro in vendita QUI